Beni confiscati, a Reggio Calabria la prima conferenza di servizi per destinare 119 immobili sequestrati

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E’ stata indetta la prima conferenza di servizi per destinare a Reggio Calabria 119 beni confiscati alla criminalità organizzata

L‘Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha deciso di indire la prima Conferenza di Servizi con l’utilizzo di piattaforma telematica realizzata con il progetto “OPENRe.G.I.O.” in fase di completamento che prevede alla presenza del Prefetto di Reggio Calabria, la partecipazione di Comune, Provincia e Regione e della Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio convocati per esprimere l’interesse ad acquisire 160 immobili ubicati nel territorio di Reggio Calabria, il cui valore è pari a 19 milioni di euro. “La conferenza di servizi – e’ scritto in un comunicato – si svolgera’ secondo le disposizioni introdotte dal decreto n. 127/2016, entrato in vigore il 28 luglio, che ha modificato le norme di cui agli artt. 14 e segg. della Legge n. 241/1990 in materia, innovando radicalmente la disciplina e inserendosi nella piu’ ampia necessita’ di semplificazione dei processi amministrativi. La Conferenza permettera’ di effettuare un esame contestuale dei diversi interessi pubblici coinvolti, consentendo a ciascuno dei destinatari di esprimere in modalita’ sincrona le manifestazioni d’interesse, secondo le effettive esigenze e priorita’. L’Anbsc ha gia’ utilizzato, a Reggio CALABRIA, lo strumento della Conferenza di Servizi nell’anno 2015 che si e’ rivelato particolarmente efficace, considerato che, a seguito dell’incontro e del confronto tra le Amministrazioni, e’ stato possibile destinare in unica volta circa centocinquanta immobili”. “L’obiettivo – riporta ancora il comunicato – e’ quello di continuare a migliorare il percorso gia’ sperimentato, al fine di valorizzare e rendere fruibili i beni confiscati in via definitiva e ridurne i tempi di destinazione, mediante l’utilizzo di strumenti efficienti e utili a consentire un’azione sinergica e consapevole di tutti gli attori istituzionali coinvolti”.

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