Il deputato del Pd Federico Gelli ha affermato queste parole in merito alla scarsa partecipazione alla fiaccolata di solidarietà organizzata a Melito Porto Salvo, per la tredicenne: “Ha destato stupore, ma anche molta tristezza – ha sostenuto Gelli – venire a conoscenza della scarsa partecipazione alla fiaccolata di solidarieta’ per le strade di Melito Porto Salvo nei confronti della famiglia della ragazza vittima di abusi sessuali. La vicenda assume poi tratti inaccettabili quando, come riportato da diversi quotidiani, sembra che la violenza di gruppo venga quasi giustificata dagli abitanti del Paese”. “Il mio augurio – ha concluso il deputato del Pd – e’ che queste notizie siano prive di fondamento e che la comunita’ non volti le spalle a quella povera ragazza gia’ cosi’ provata, a livello fisico e psicologico, da quanto ha dovuto sopportare per ben tre anni“. Sulla vicenda sono intervenuti anche i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Affari sociali insieme alla collega Maria Edera Spadoni. “Non sono bastati – hanno sostenuto – gli abusi, le violenze, l’umiliazione, una vita trasformata in orrore. Sono arrivati anche l’isolamento e l’abbandono. Lasciano sgomenti, in particolare, le dichiarazioni di alcuni cittadini del centro calabrese: c’e’ chi dice che la giovane se l’e’ cercata, altri che era una ragazza ‘un po’ movimentata’. Esprimiamo la massima vicinanza nei confronti della vittima, dei suoi familiari e di chi e’ al loro fianco e condanniamo senza appello le dichiarazioni con cui si tenta di giustificare l’ingiustificabile, perpetrato nella generale omerta’ dei cittadini, come ha dichiarato il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho“. “Questo fatto orribile, reso ancora piu’ tragico dall’incommentabile reazione di alcuni concittadini – dicono ancora i deputati M5S – ripropone con ancora maggiore forza la necessita’ di dare applicazione quanto prima alle raccomandazioni della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. Il Dipartimento per le Pari opportunita’, assegnato al ministro Boschi, la quale fino ad ora non e’ mai venuta a riferire in Parlamento su questo tema, per quanto sia di sua competenza, si attivi maggiormente per realizzare programmi di educazione e sensibilizzazione in materia di uguaglianza e per aumentare la consapevolezza e la comprensione dei cittadini, sia giovani che adulti”.
Violenze su ragazzina, ancora polemiche: “il ministro Boschi vada a Melito, grave chi giustifica”
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