SIA e Reddito di inclusione sociale: se ne è parlato in Commissione al Comune di Reggio Calabria

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palazzo san giorgio (2)Di Reddito di inclusione sociale e di Sostegno per l’inclusione attiva si è parlato oggi in Commissione Lavoro, Sviluppo, Risorse UE del Comune di Reggio Calabria. Insieme ai Consiglieri comunali è stato approfondito il tema del Reddito di inclusione sociale – misura quanto mai necessaria in Calabria e per cui Giovanni Nucera, Capogruppo “La Sinistra” in Consiglio regionale, ha presentato una proposta di legge il 26 marzo 2015 – e del Sia (Sostegno per l’Inclusione Attiva), una misura di sostegno di cui tutti i cittadini con i requisiti possono fare domanda già dal 2 settembre presso il Comune di residenza.

“Ringrazio il Presidente della Regione Calabria Oliverio e l’Assessore Roccisano per la sensibilità dimostrata in questi mesi e tutti i Consiglieri comunali intervenuti questa mattina, in particolar modo Filippo Quartuccio, Presidente della Commissione Lavoro, Sviluppo, Risorse UE, che mi ha gentilmente coinvolto. I Comuni svolgono, infatti, un ruolo fondamentale per la loro imprescindibile funzione di raccordo con quelle che sono le esigenze dei cittadini. Si tratta pertanto, di una collaborazione utile anche per il lavoro sulle deleghe allo Sport, Politiche giovanili, Associazionismo e Volontariato che mi sono state affidate e per cui si prevede di istituire tavoli di confronto con i diversi Comuni” – sostiene lo stesso Nucera.

“Il SIA rappresenta un primo passo ma anche un segnale politico che vuole invertire la rotta verso una politica che responsabilmente si fa carico delle problematiche dei cittadini. Un primo passo a cui seguiranno ulteriori interventi – ancora in fase di studio – e che prevedono anche l’utilizzo di fondi regionali così da consentire un allargamento della platea dei beneficiari” – conclude il Capogruppo de “La Sinistra”

Un incontro importante quindi che vuole rafforzare i rapporti tra Comune e Regione affinché i cittadini che versano in condizione di grave disagio economico e sociale possano accedere a interventi sempre più strutturali e aderenti alle esigenze del territorio, sia per quel che riguarda il sostegno economico alle famiglie, ma anche per accrescere la formazione dei giovani, l’impiantistica sportiva, la cultura e il terzo settore.

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