Reggio Calabria, Falchi dello Stretto: “contrari alla delega della gestione delle strutture di accoglienza ad altri enti”

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I Falchi dello Stretto di Reggio Calabria sono contrari alla delega della gestione delle strutture di accoglienza degli immigranti a delle cooperative sociali provenienti da fuori provincia

immigrati (2)Ancora dure dichiarazioni dei falchi dello stretto di Reggio Calabria circa la decisione di delegare della gestione delle strutture di accoglienza degli immigrati. “Con profondo rammarico apprendiamo in questi giorni che i Servizi Sociali del Comune hanno delegato la gestione delle strutture di accoglienza degli immigrati a due Cooperative Sociali provenienti da fuori provincia…. non azzardiamo commentare tale decisione, ma certamente per chi si è dedicato per tanto tempo ancora prima di noi all’accoglienza e alla gestione di tali centri senza nessuna remunerazione se non quella della gratificazione sociale e personale è una batosta senza paragoni difficilmente accettabile soprattutto quando a tale decisione seguono parole come ” non siete qualificati a gestire questo tipo di immigrati”, sembra tanto una storia vecchia che si ripete, Reggio nonostante i suoi professionisti viene depradata di lavoro ed occasioni per farsi valere, permettendo a realtà provenienti da fuori provincia di ritornare a “depredare” il territorio di risorse facendo passare chi lavora nella solidarietà sociale da anni per incompetente e incapace ad assolvere alle proprie funzioni…. Non mi risulta nessuno abbia chiesto alle Associazioni ed Enti operanti nel sociale e nella protezione civile se avessero nei loro libri soci associati qualificati ad ottemperare alle esigenze degli immigrati minorenni e con disagi diversi…. Insomma uina decisione affrettata che ha soggiogato le Associazioni e gli Enti che operavano con dedizione e tanto spirito di sacrificio alle delicate richieste e compiti degli sbarchi e della gestione dei centri accoglienza… Per questo Enov “Falchi dello Stretto” chiede spiegazioni per tale comportamento e come altre Associazioni non parteciperà agli sbarchi poichè se non si è adeguati a gestire gli immigrati dopo lo sbarco non lo si è neanche durante gli sbarchi…. questo succede quando si sottovalutano le capacità degli Enti e delle Associazioni operanti nel territorio”.

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