Reggio Calabria, focus sulla vicenda dell’edicola di piazza Duomo: intervista all’avvocato Cassisi, legale dei titolari dell’edicola Condemi
La vicenda, infatti, è tutt’altro che definita. Bisognerà aspettare altri 5 mesi per l’udienza, e la situazione dell’edicola farà certamente ancora discutere. Ad esempio c’è la questione delle dimensioni. L’avvocato Cassisi spiega che “inizialmente, in fase di progetto definitivo, era stata prevista una nuova edicola di 32 metri quadri, che però successivamente è stata ridotta ad appena 20 metri quadri, nonostante la dimensione dell’edicola attuale, regolarmente operativa da oltre venti anni, è di 37 metri quadri. Questa edicola esiste in queste dimensioni dal 1992 e il Comune è a conoscenza di questo è ha riscosso per anni la Tosap calcolata su 37 metri quadri. Su questo il Tar si pronuncerà soltanto a fine febbraio: in quella sede si stabilirà se c’è titolo per restare nelle dimensioni attuali di 37 metri quadrati e se la nostra richiesta, basata sulla difformità delle dimensioni dell’edicola tra il progetto definitivo e quello esecutivo, sia fondata. Fatto che a me pare evidente perchè in realtà le misure sono diverse. Nel progetto esecutivo c’è un’edicola di 5.90 metri per 3.72 metri, mentre nel progetto definitivo avevamo un’edicola di 6.80 metri per 4.80 metri. Adesso sostenere che queste siano le stesse misure è abbastanza arduo“.
Intanto adesso i lavori proseguiranno, “ma – precisa l’avvocato – soltanto a condizione che venga assicurata la continuità lavorativa perchè se non dovesse verificarsi è tutto rivalutabile. Dipenderà da quale struttura verrà realizzata dal comune. Non c’è scritto da nessuna parte di che dimensioni e con quali caratteristiche il comune fornirà la struttura, noi non sappiamo se la fornirà di 20 metri o di 37 metri. Certamente valuteremo tutto, non solo in relazione alle dimensioni ma anche in base alle condizioni del nuovo manufatto, se consentirà di proseguire l’attività oppure no. Il fatto che l’udienza sia ravvicinata e che il Tar non si sia pronunciato su questi aspetti, fa si che la questione resti “congelata” fino a febbraio“.
I titolari, infatti, valuteranno anche le condizioni amministrative della nuova edicola: verranno date in comodato d’uso, in affitto o in altra forma? Se un domani volessero venderle, potrebbero farlo? Che valore avrà, quindi, la nuova edicola rispetto alla vecchia? Il comune sembra rifarsi ad un piano delle edicole secondo cui in città dovrebbero essere tutte di massimo 20 metri quadrati, ma l’edicola di piazza duomo è di 37 metri quadrati dal 1992 quando i proprietari avevano presentato una sanatoria per l’ingrandimento della struttura, su cui non hanno mai ricevuto alcuna risposta da Palazzo San Giorgio. E la vicenda non finisce certo qui.
Ecco alcune carte ed immagini: