Ponte sullo Stretto, Renzi: “non è che siccome l’ha detto Berlusconi è sbagliato”

StrettoWeb

Essendo ospite dell’azienda che è in causa con lo Stato per il Ponte sullo Stretto e chiede un risarcimento per centinaia di milioni, ho detto: se il ponte diventa lo strumento per unire da Milano a Palermo e si collega la Calabria e la Sicilia rimesse a posto e dopo che il percorso per la banda larga è terminato, non è che siccome l’ha detto Berlusconi è sbagliato, questa cultura dell’odio non l’ho mai condivisa“. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ospite di Rtl 102.5 a proposito del Ponte sullo Stretto.

Una cosa -aggiunge- non è giusta o sbagliata in base a chi li dice. Se ci saranno le condizioni e il progetto permette allo Stato di guadagnare e non di perdere, perchè no? Non gli affido una missione salvifica, ma può avere una funzione simbolica. Quelli che dicono sempre no a tutto io non li capisco”. “Io stesso –ricorda Renzi– dissi che dovendo scegliere tra banda larga e ponte sullo Stretto ero totalmente dalla parte della banda larga. Due anni fa ho detto che il ponte non era una priorità perchè bisognava finire la Salerno-Reggio Calabra, perchè bisognava rimettere a posto i viadotti in Sicilia, perchè bisogna fare le linee ferroviarie in Sicilia e confermo tutto quello che ho detto. Dopo due anni e mezzo di governo la banda larga è ormai a gara praticamente in tutte le regioni; la Salerno-Reggio Calabria oggi si percorre in quattro corsie, il 22 dicembre sarà terminata; in Sicilia i soldi per rimettere a posto i viadotti e le ferrovie sono veramente realtà, adesso che queste cose le abbiamo fatte perchè dire di no?”. (AdnKronos)

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