Ponte sullo Stretto, il sindaco di Villa San Giovanni: “porterà lavoro”

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“Siamo assolutamente favorevoli. Il ponte e’ un’opera che portera’ altre infrastrutture. A furia di ripetere che le priorita’ sono altre non si e’ fatto niente”. E’ quanto afferma Antonio Messina, sindaco di Villa San Giovanni. “Il ponte – dice all’Agi – comportera’ una maggiore attenzione da parte del governo verso il Mezzogiorno. Come ha detto Renzi, togliera’ la Calabria dall’isolamento e avvicinera’ la Sicilia al Continente. E’ stata gia’ fatta – spiega – nei tempi previsti, la variante ferroviaria di Cannitello che proteggera’ la ferrovia durante i lavori per la costruzione del ponte. Del resto, a parte il sindaco di Messina, Accorinti – aggiunge il primo cittadino di Villa San Giovanni – anche in Sicilia cresce il numero delle persone favorevoli grazie ad una migliore conoscenza del progetto, a partire dal governatore Crocetta. Lo stesso sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomata’, si e’ detto disponibile verso l’investimento“. Il ponte, a giudizio di Messina, “comportera’ interventi che toglieranno lo Stretto dall’isolamento in cui rischia di cadere, cosi’ come attualmente resta una cattedrale nel deserto – osserva – il porto di Gioia Tauro. Con il ponte arriveranno l’alta capacita’ ferroviaria e l’alta velocita’, con benefici per tutta l’area. Non vogliamo, pero’, altri proclami – aggiunge – ma azioni concrete, anche perche’ si rischia di incorrere nelle penali in caso di rinuncia al progetto. Il governo Monti aveva gia’ accantonato i 300 milioni di euro occorrenti per il risarcimento. Un’assurdita’ sprecare tanterisorse per un’opera inesistente. I lavori possono partire in sei mesi – conclude Messina – e in 6-7 anni avremmo ricadute occupazionali enormi anche nel settore turistico, perche’ verrebbero da tutto il mondo a vedere il ponte”.

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