Iniziativa a Bocale (Rc) sulla questione dei trasporti ferroviari [FOTO]

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Ieri alle ore 19,30 si è tenuto un pubblico incontro organizzato dalla Pro Loco di Bocale. Al tavolo sono intervenuti:   i consiglieri di APR  tra cui Francesco Imbalzano referente del Presidente,  Denisi vice presidente, Filippo Imbalzano e Polimeni Consolato, la presidente Concetta Romeo della  Pro Loco Bocale che ha ospitato l’associazione in oggetto, alla quale ha aderito sin dalla costituzione, diventando socio della costituente APR per poter affiancare e supportare come presenza sul territorio e portavoce dei cittadini per rivendicare il diritto al trasporto. Presenti per conto del Comune di Reggio Calabria l’assessore ai trasporti Agata Quattrone ed il consigliere Rocco Albanese delegato alla manutenzione stradale. Hanno fatto anche il loro intervento il presidente della Pro Loco di Motta S. Giovanni  Massimo Cogliandro che ha anche formalizzato l’adesione alla APR  come pure l’assessore provinciale Avv. Luigi Rosace. Denisi ha rivendicato il diritto alla mobilità. L’associazione pendolari reggini è nata per avere la possibilità di accedere ai tavoli tecnici che ci potranno essere in regione, promuovere le richieste dei pendolari, evitando un servizio scadente o non adeguato alle esigenze della popolazione. Esempio le littorine troppo affollate che così non garantiscono la sicurezza dei passeggeri, il materiale ferroviario obsoleto sulla linea jonica. Reggio Calabria si è vista togliere la possibilità di usufruire del biglietto integrato treno-bus. L’assessore Quattrone ha dichiarato che si è svolto un certo lavoro in amministrazione e che in parte non è stato forse abbastanza pubblicizzato, ha fatto riferimento ai PON Metro, all’assessore regionale Musmanno,  al fatto che alcune procedure erano ferme agli anni settanta, per quanto riguarda la gestione dei trasporti locali, al piano urbano per la mobilità sostenibile. Rocco Albanese ha ricordato la possibilità di acquisto del materiale rotabile da parte della Regione Calabria. Vivace  e nutrita  partecipazione anche dei cittadini, i quali hanno rivendicato il diritto ad avere i treni con il vecchio orario, che permetteva prima del 12 giugno 2016 (giorno in cui Trenitalia ha cambiato l’orario esistente penalizzando lo spostamento di studenti e lavoratori pendolari) di spostarsi agevolmente; si sono visti negare un servizio essenziale  con la sospensione di  diversi treni e la mancata fermata di altri treni nelle stazioni di Bocale, Pellaro, Lazzaro.  Sia Albanese che Quattrone hanno ascoltato le rimostranze dei relatori al tavolo e delle persone intervenute. Dal pubblico si è apprezzata la presenza dei due interlocutori dell’amministrazione comunale. Essere ascoltati  è importante perché ci sono dei progetti ,ha dichiarato la Quattrone, la quale ha chiesto fiducia. Ci sono 140 milioni di euro dei Patti per la Calabria anche per la Metropolitana di superficie (dal pubblico posizionare lo stemma sul territorio che individua la Metropolitana).

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