Cosenza, tutti i dettagli e le precisazioni sul Piano di inclusione sociale per le famiglie più svantaggiate

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In merito al Piano per l’inclusione sociale (SIA) creato nel 2013 in maniera sperimentale e ora esteso anche al Comune di Cosenza, giova ricordare che il sindaco Mario Occhiuto nelle scorse ore ha invitato i cittadini più svantaggiati, in possesso dei requisiti riportati nel bando, a presentare la domanda (“è un vostro diritto”, ha affermato). La data per iniziare a richiedere la cosiddetta card sociale è fissata per il prossimo 2 settembre. L’iter passaggio per passaggio.  Occorre precisare alcuni punti rispetto alle notizie già diffuse: non c’è una data di scadenza e per accedere all’iniziativa bisogna possedere un ISEE non superiore ai 3mila euro  (il tetto di 600 euro citato nelle precedenti comunicazioni si riferiva invece ad altri trattamenti percepiti dalle famiglie mensilmente, cifra che non deve essere superiore, appunto, alle 600 euro). L’iter per ottenere la card sociale è il seguente: si scarica l’apposito modulo dal portale dell’Ente www.comune.cosenza.it nella sezione: Servizi sociali e salute> Progetti welfare attivi> SIA, oppure collegandosi al sito dell’INPS www.inps.it. Il modulo potrà essere direttamente ritirato presso lo sportello porta sociale del comune di Cosenza in via degli Stadi n. 140 e presso l’ufficio URP di piazza dei Bruzi. Effettuati i controlli anagrafici, entro 15 giorni dalla presentazione delle domande, il Municipio provvederà a trasmettere la documentazione all’Inps che, a questo punto, si occuperà di verificare i requisiti economici. Nell’ambito di questa filiera, l’Inps attribuirà un punteggio e assegnerà i rispettivi benefici alle famiglie richiedenti, attraverso una comunicazione affidata a Poste italiane. Proprio Poste italiane, infatti, contatterà in seguito le singole famiglie rilasciando loro la card sociale che verrà “ricaricata” ogni due mesi.

Il SIA è un percorso. In sostanza, il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) non è un semplice sussidio assistenziale, è un percorso per uscire dallo stato di disagio, una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata. Il sussidio è subordinato all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. Il progetto viene predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e bambini, che vengono individuati sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.

 Il SIA nel 2016 sarà erogato ai nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti:

  • requisiti familiari: presenza di almeno un componente di minore età o di un figlio disabile, ovvero donna in stato di gravidanza accertata
  • requisiti economici: ISEE inferiore ai 3.000 euro
  • valutazione del bisogno: da effettuare mediante una scala di valutazione multidimensionale che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa, in base alla quale il nucleo familiare richiedente deve ottenere un punteggio uguale o superiore a 45.

I requisiti di accesso saranno verificati sulla base dell’ISEE in corso di validità.
Per accedere al SIA è inoltre necessario che nessun componente il nucleo sia già beneficiario della NASPI, dell’ASDI, o di altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati o della carta acquisti sperimentale; che non riceva già trattamenti superiori a 600 euro mensili; che non abbia acquistato un’automobile nuova (immatricolata negli ultimi 12 mesi) o che non possieda un’automobile di cilindrata superiore a 1.300 cc o un motoveicolo di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati negli ultimi 36 mesi. Il sostegno economico verrà erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità. Dall’ammontare del beneficio vengono dedotte eventuali somme erogate ai titolari di altre misure di sostegno al reddito (Carta acquisti ordinaria, incremento del Bonus bebé). Per le famiglie che soddisfano i requisiti per accedere all’Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori, il beneficio sarà corrispondentemente ridotto a prescindere dall’effettiva richiesta dell’assegno.

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