Asp Reggio Calabria, i sindacati: “i lavoratori sono pronti a scioperare”

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Ormai si va allo Sciopero, la reazione più dura che i Lavoratori si trovano costretti ad imprimere, una procedura con ripercussioni sull’Utenza, con la quale FP CGIL, CISL FP, FIALS e NURSING UP si scusano, coscienti “dei disservizi conseguenti ma non possono continuare a far finta di niente e permettere ad un’ Azienda Sanitaria di non fare, di non garantire la salute dei Cittadini, a non comprendere che non sta assicurando i Livelli Essenziali di Assistenza, non li garantisce, non li conosce, non li sa misurare, non li sa migliorare. L’ASP di Reggio Calabria è smarrita, non comprende da dove cominciare, non ha cognizione delle priorità, degli sviluppi, delle risorse umane e tecnologiche che possiede. Ogni qualvolta sottoscrive un accordo, non considera l’efficienza della propria macchina amministrativa ed organizzativa, perde tempo in assurde rendicontazioni manuali che ricadono su Dipendenti abbandonati a se stessi, non affiancati e istruiti dai dirigenti che pur pochi, ci sono, si pagano e si nascondono sotto mille scuse per non esporsi alle responsabilità proprie del ruolo occupato. Se un’Azienda che si occupa della salute non garantisce neanche su quella dei propri Dipendenti, abbandonati a se stessi, senza tecnologia a supporto, con un’età media oltre ogni media nazionale, operanti in ambienti suscettibili da anni di adeguamenti e ristrutturazioni che non arrivano mai, come può pretendere di detenere la funzione della salute pubblica, della prevenzione, della cura delle acuzie, della riabilitazione, della sicurezza nei posti di lavoro? L’ASP è in TILT, non reagisce più agli stimoli, non comprende l’entità delle cose, non si rende conto di subire uno sciopero di tutto il personale del Comparto e degli effetti che questo può provocare, non capisce che gli operatori ormai stanchi e sfiduciati dai continui commissariamenti che si susseguono, non tollerano più di vivere alla giornata, senza riferimenti nei varie Unità Operative che sono quasi tutte prive di Direttori e di Coordinatori, lasciate agli effetti di conflitti interni ed interessi diversi da quelli che l’Utenza chiede e non ha da ormai troppo tempo. 

Come si può non protestare nel modo più duro, come si può continuare a tollerare l’andazzo incancrenito in cui oggi ci si trova senza avvertire un senso di complicità? FP CGIL, CISL FP, FIALS e NURSING UP non possono e non vogliono essere “complici” di questo sistema e lo sciopero del prossimo 20 settembre, pesante ma inevitabile, sarà solo l’inizio delle giuste rivendicazioni avanzate anche a difesa dell’Utenza, che pretende i Livelli Essenziali di Assistenza e delle sacrosante aspettative dei Dipendenti, che pretendono i mezzi e le condizioni per poterli erogare. Non chiedono tanto i Lavoratori, coscienti degli sperperi che da sempre si consumano in Azienda, delle “doppie fatture” tanto evidenziate in passato e delle quali non si parla più, dei rimborsi fatti ad altre aziende cui sono costretti a rivolgersi gli utenti della Provincia di Reggio Calabria, della lentezza a procedere per le coperture dei posti vacanti, dell’incapacità di dotarsi di graduatorie per le sostituzioni del Personale costretto a lunghe assenze per gravi malattie, per i conflitti presenti e mai risolti nonostante le continue proteste di chi ha il diritto di lavorare serenamente ed occuparsi degli ammalati. Il Personale è allo sbando, non si sente tutelato, sotto scacco dei prepotenti e dei furbi che scorazzano liberamente negli ambienti ospedalieri e negli uffici senza esserne autorizzati, senza essere Dipendenti, tutti li temono, tutti fanno finta di non vedere, tutti evitano, nessuno pone fine al problema, i vertici aziendali sanno. E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI DIRE BASTA. FP CGIL, CISL FP, FIALS e NURSING UP non abbandoneranno la protesta fin quando chi finora non ha avvertito il peso delle proprie responsabilità non comprenderà la propria posizione nei confronti dello sfascio in atto. FP CGIL, CISL FP, FIALS e NURSING UP se non registreranno un cambio di rotta atto ad arrestare questa deriva, continueranno con proteste, sit-in, occupazioni simboliche dei Presidi Ospedalieri, delle Strutture della rete aziendale territoriale e con ogni forma di lotta consentita, fino a quando non saranno soddisfatti tutti i punti richiesti, dalla retribuzione di tutto il salario accessorio arretrato che i Lavoratori accreditano nei confronti dell’Azienda, alle condizioni in cui dovrebbero operare per dare le giuste risposte all’Utenza, in termini di qualità ed efficienza dei servizi sanitari. Basta con la mancanza di Responsabilità, basta con l’incapacità, basta con i soliti atteggiamenti dilatori che sono tipici di chi evita i propri oneri, basta con quest’assurda corsa verso la “morte” dell’ASP di Reggio Calabria. FP CGIL, CISL FP, FIALS e NURSING UP invitano tutta la cittadinanza, la società civile, le fasce più deboli della popolazione reggina a partecipare al sit in di protesta, che si terrà giorno 20 settembre, dalle ore 11.00, davanti alla sede dell’ASP di Reggio Calabria, in via Diana, per dire no ad una sanità che non funziona! FP CGIL, CISL FP, FIALS e NURSING UP invitano i lavoratori tutti ad aderire compatti allo sciopero e a partecipare in massa al sit in, per dire no ad un’azienda che non è nelle condizioni di retribuire le prestazioni lavorative rese dai dipendenti ma soprattutto per dire no ad un organizzazione del lavoro che li espone a rischi quotidianamente e che non li mette nelle condizioni di somministrare salute di qualità”, concludono.

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