Il percorso che si avvia fa appello a tutti gli insegnanti e gli operatori dell’educazione che vogliano misurarsi con percorsi di cambiamento possibili in aula e fuori e dar forza alla propria professionalità attraverso il confronto metodologico, la socializzazione delle sperimentazioni, la circolazione di esperienze e strumenti. Ci sarà un altro incontro a metà ottobre. Chi vuole mettersi in collegamento con il gruppo che nascerà può scrivere a mcereggiocalabria@gmail.com. L’incontro del 6 settembre prevede un’introduzione di Enrico Bottero e una sessione di lavoro per gruppi in cui i partecipanti lavoreranno sull’analisi di una situazione di apprendimento nelle sue diverse fasi (obiettivi, attività proposte agli allievi, organizzazione dei tempi, degli spazi e dei materiali, valutazione). «Come ogni professionista – si legge nel libro di Meirieu – l’insegnante deve avere a disposizione modelli che lo aiutino a pensare e organizzare» le situazioni di apprendimento. Il modello non è qualcosa da applicare secondo una logica deduttiva. È uno strumento concettuale per aiutare l’insegnante ad acquisire consapevolezza della direzione della sua azione e dei suoi possibili esiti. Le scelte potranno subire modifiche in corso d’opera tenendo conto della specificità dei contesti e della necessità di prendere decisioni impreviste. Attingendo alle proprie esperienze, i gruppi sceglieranno la situazione da analizzare e lavoreranno per rendere espliciti i modelli che hanno seguito. Molti materiali per l’approfondimento sono liberamente fruibili sul sito www.enricobottero.com, in particolare alle pagine Lessico pedagogico, Strumenti per la formazione, Philippe Meirieu. Per informazioni sull’incontro dei 6 settembre e sulle iniziative successive: mcereggiocalabria@gmail.com; 3296161988. L’attività formativa è offerta gratuitamente a quanti fossero interessati grazie alla disponibilità del relatore e all’ospitalità dell’Istituto comprensivo Vitrioli Principe di Piemonte.