Terme Vigliatore (Me), il consiglio comunale boccia la surroga del consigliere arrestato e sospeso

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Situazione confusionaria al consiglio comunale di Terme Vigliatore, nel messinese, dopo che il 22 luglio scorso la prefettura ha sospeso il consigliere di una lista civica Francesco Carmelo Salamone, 54 anni, arrestato nell’operazione antidroga “Triade” e attualmente in carcere. Tre giorni dopo la sospensione, il Consiglio comunale ha bocciato la surroga di Salamone: 7 i favorevoli e 7 i contrati, tra questi ultimi 5 consiglieri d’opposizione che recentemente hanno costituito il gruppo del Pd e che sono vicini al deputato regionale Giuseppe Laccoto, renziano. Il sindaco Bartolo Cipriano (che ha chiesto la tessera del Pd ma che non si riconosce nella posizione dei 5 consiglieri democratici), ha ricordato che la surroga e’ prevista dalla legge Severino ed e’ stupito dall’atteggiamento dei consiglieri di minoranza del Partito democratico. “A sessanta chilometri di distanza da Messina, il Pd cambia talmente atteggiamento, quasi da far pensare che qui ci sia in una zona di influenza diversa – dice Cipriano – ma, quel che e’ peggio, lo fa sulla base di una motivazione non supportata da alcuna copertura giuridica. Ci si chiede se Renzi sia a conoscenza di cio’ che sta avvenendo in provincia di Messina”.

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