“Pare che a Camigliatello – prosegue– abbiano detto “faremo la rivoluzione” dimenticando i problemi veri che attanagliano i calabresi tutti i giorni e con i quali devono confrontarsi per ragioni di esistenza. Giudicare “indecoroso” l’atteggiamento dell’opposizione in consiglio, che ovviamente ricopre in pieno il proprio ruolo di opposizione, e “salvarsi” sul QTRP (quadro territoriale regionale paesaggistico) solo grazie ad una incomprensione con il collega Graziano che manteneva, dopo la mia esplicita richiesta di verifica del numero in aula e nella più completa bagarre della maggioranza, il numero legale al fine dell’approvazione del medesimo provvedimento, dimostra che abbiamo una maggioranza per nulla coesa e compatta. Ma il dato politico che si è evidenziato drammaticamente da quel consiglio regionale e che getta nello sconforto assoluto l’intera Calabria è che chi governa la regione naviga a vista e dietro assurdi “ricatti” politici e personali”, conclude.
Regione Calabria, Cannizzaro: “dopo Camigliatello altro che maggioranza sinergica di Oliverio”
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