Reggio Calabria: vasto incendio in contrada Valanidi [FOTO]

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“Ripetuti segnali molto, ma molto inquietanti anche nella contrada Valanidi. Allarme colpevolmente sottovalutato da tutti. Le immagini non hanno bisogno di commenti, ma di riflessioni. Non è la prima volta che nella contrada Valanidi e in altre periferie della città e territori confinanti si consuma un disastro ambientale di tale portata”. Lo afferma in una nota Vincenzo CREA Referente unico dell’A.N.CA.DI.C Onlus e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” .

“Non è possibile che il nuvolone nero si notava da Lazzaro e chi ce l’ha sotto gli occhi e sotto il naso non lo veda.  Questi reati sono di competenza di tutte le forze di polizia che hanno il dovere di stroncarli sul nascere, ma anche di altri Enti. E’ necessario che il Prefetto sensibilizzi maggiormente le forze di polizia e non solo per evitare che il fenomeno dilaghi. Qui ci sono reati ambientali, fiscali e di sicurezza e salute pubblica. Come più volte detto il fenomeno potrebbe essere ridotto con i controlli su strada e sui luoghi di produzione, i rifiuti devono essere accompagnati dal formulario di identificazione, la mancanza comporta il sequestro obbligatorio e la successiva confisca del mezzo. Le leggi ci sono per combattere tali disastri ambientali. La terra dei fuochi non è soltanto in Campania”.

“Un ruolo importante per sensibilizzare Istituzioni e cittadini lo assumono gli Organi di informazione, visto che se ad un disastro non viene data voce nulla succede. Miracolo della comunicazione”. 

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