Reggio Calabria: “scoperta una nuova sorgente a Mosorrofa” [FOTO]

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“Ancora rubinetti a secco a Mosorrofa. Noi del Partito Repubblicano Italiano solo pochi giorni fa avevamo segnalato una copiosa perdita sulla condotta di adduzione che da uno dei pozzi sul Sant’Agata porta il prezioso liquido al serbatoio di Sella San Giovanni”. Lo afferma in una nota Demetrio Giordano della Federazione Metropolitana PRI.

“A noi sembrava un taglio netto sulla condotta, qualcuno ha voluto precisare che era un troppo pieno  ma dubbi avevamo e dubbi restano. Per noi uno scarico di troppo pieno elimina la quantità d’acqua in eccesso, ma  il solo eccesso che rileviamo e la disinvoltura con cui si giustificano sprechi prolungati nel tempo e che non possiamo permetterci. Dopo le nostre sollecitazioni  l’Amministrazione Comunale è intervenuta cercando di mettere una pezza su questo problema, sembra che l’intervento abbia consentito di recuperare l’acqua  del “ troppo pieno”  convogliandola attraverso la vecchia condotta. Si sperava in un miglioramento della situazione ma nulla di tutto questo. A Mosorrofa si erogava l’acqua col singhiozzo e purtroppo si continua a singhiozzare. Noi non siamo esperti di idraulica ma abbiamo più volte suggerito di  eliminare  la vecchia condotta, ridotta a un colabrodo,  buona per arricchire qualche ditta di manutenzione o per mantenere attivi emungimenti non autorizzati. Continuiamo a sostenere che mantenere attiva una tale situazione, amplifica i problemi anziché risolverli, anzi spesso ne crea dei nuovi, basta vedere le voragini che le perdite della condotta producono sulla sede stradale.

Oggi  ci viene segnalata una   “sorgente  d’acqua”  a pochi metri della scuola media. Come nostro costume ci rechiamo per verificare quella che appare l’ennesima chiacchiera di paese. Una fontana artistica, si presenta ai nostri occhi, con un getto d’acqua a pressione messo li ad innaffiare i fico d’india.  I proprietari avranno un ottimo raccolto. Mentre l’acqua di un’altra condotta di mandata,  ventiquattrore su ventiquattro scarica il prezioso liquido nel burrone sottostante, il paese soffre la sete in piena estate, quando la popolazione di Mosorrofa quasi si triplica. Non dovremmo stupirci più di tanto, ormai i disservizi sono talmente tanti che rischiamo di farci l’abitudine, e questo è inaccettabile. Durante la campagna elettorale siamo stati invitati a fare le sentinelle del territorio. All’erta, sentinella … all’erta sto.  Oggi ancor di più. 

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