Reggio Calabria, la risposta del PRI al consigliere Brunetti

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“Volevo rassicurare il consigliere con delega alla manutenzione degli acquedotti Paolo Brunetti che i nostri interventi non sono contro la sua persona, ma né lui né altri possono impedirci di segnalare con puntualità le criticità che affliggono il territorio. Oggi Mosorrofa, domani Ortì, poi Cataforio, ecc. Di “tardivo e stucchevole”  notiamo solo la sua nota di lesa maestà. Vogliamo informare il signor Brunetti che non è costume dei repubblicani “fare speculazioni politiche di basso rango”, né hanno bisogno di ragioni “per testimoniare la loro presenza sul territorio”, lasciamo a chi è afflitto da pochezza politica tale privilegio.   Non è la prima volta che il Partito Repubblicano ravvisa situazioni di emergenza idrica nella nostra città, soprattutto nelle periferie, con governi di qualsiasi colore politico”, scrive in una nota Demetrio Giordano del PRI. “Nel  Partito Repubblicano –prosegue– nessuno pensa che si possa recuperare in pochi mesi  lo stato di totale abbandono in cui versa il territorio, soprattutto nel settore acque, proprio perché contrariamente a quello che si afferma nella nota stampa del consigliere con delega alla manutenzione degli acquedotti, ritenendo l’uso delle acque strategico per la crescita della società, da prima che il consigliere indossasse i calzoncini corti, i repubblicani parlavano di gestione integrata delle acque. Come sicuramente a conoscenza del consigliere Brunetti, nel Partito Repubblicano da oltre trent’anni si lotta per la realizzazione di importanti invasi, il Metramo e il Menta. Altri del suo stesso colore politico pensavano agli emungimenti tramite i pozzi che hanno prodotto l’inquinamento della falda, i cui effetti negativi sono subiti quotidianamente dagli abitanti del centro storico, non certo di Mosorrofa. Il più volte annunciato completamente della diga sul Menta, con relativa condotta di adduzione, da noi difesa e voluta da anni, sarà la solita Annunciazione, solo che a Reggio non abbiamo ancora l’Arcangelo Gabriele. Sarà il consigliere Brunetti? Tutto si può dire  su questa amministrazione, tranne che agisca in silenzio. Il bilancio del comune è in deficit per l’acquisto di nastri per l’inaugurazione di opere che non ci sono”, conclude.

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