Il Codex Rossanensis nella hit parade della grande bellezza, Sgarbi testimonial di Rossano

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Codex Purpureus RossanensisIL CODEX NELLA HIT PARADE DELLA GRANDE BELLEZZA. Il critico d’arte nazionale, ormai assiduo frequentatore e conoscitore di Rossano, Vittorio SGARBI su IL RESTO DEL CARLINO: nel Museo Diocesano e del Codex si cela un tesoro assoluto. – Lo speciale dell’inserto culturale DOMENICA de IL SOLE 24 ORE: un libro miniato su pergamena risalente al VI secolo dopo Cristo, che forse dice poco al pubblico generico ma che agli amanti dei libri antichi fa venire le vertigini. ROSSANO alla vigilia di Ferragosto sulle pagine dei principali e prestigiosi quotidiani nazionali.
Continua a perseguire questa ambizione l’Esecutivo guidato da Stefano MASCARO: promuovere, attraverso testimonial nazionali d’eccezione, come lo sono Vittorio SGARBI e MOGOL con i quali verranno intrapresi progetti culturali futuri, il ricco patrimonio artistico, storico e monumentale e, in generale, rilanciare oltre i confini regionali e nazionali, l’immagine della CITTÀ DEL CODEX attraverso i suoi prestigiosi marcatori identitari. Siamo impegnati a costruire ed a consolidare – dichiara il Sindaco – un percorso virtuoso di relazioni con quanti, in tutta Italia ed all’estero, per le loro riconosciute capacità e qualità artistiche professionali e creative, possono contribuire a far elevare quali-quantitavamente la percezione di Rossano Città d’Arte come destinazione turistico-culturale ambita da target differenti e 365 giorni all’anno. È con questo sentimento e con questa determinazione  che – va avanti – esprimiamo la nostra soddisfazione e gratitudine per questa preziosa attenzione nazionale sulla nostra Città sulla quale continueremo a progettare e guardare lontano – conclude MASCARO – con tutti i soggetti coinvolti, la Diocesi di Rossano-Cariati in
primis. L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e sul capolavoro. Il capolavoro – nella fattispecie quello artistico – da noi abbonda in modo più impressionante (forse più del lavoro). Non vi è città, grande o piccola, castello, villa, abbazia o monastero che non racchiuda almeno un capo d’opera talmente considerevole da valere un viaggio. Un esempio eclatante è offerto dalla cittadina di ROSSANO, in provincia di Cosenza, che conserva un tesoro da capogiro, ora ritornato alla ribalta perché appena rientrato in sede dopo tre anni di accurato restauro a Roma. Stiamo parlando del CODEX PURPUREUS ROSSANENSIS, un libro miniato su pergamena risalente al VI secolo dopo Cristo, che forse dice poco al pubblico generico ma che agli amanti dei libri antichi fa venire le vertigini. (..). – PURPUREUS SENZA PORPORA. È, questo, il titolo dello speciale che IL SOLE 24 ORE, ha dedicato nelle pagine dell’inserto culturale DOMENICA, sezione MERAVIGLIE D’ITALIA, all’Evangeliario iscritto tra i beni Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Vittorio SGARBI, invece, inserisce il CODEX nella HIT PARADE DELLA GRANDE BELLEZZA, la classifica delle mete imperdibili, che fa da corredo al servizio dal titolo “MUSEI E TESORI APERTI PER FERIE – ECCO LE BELLEZZE DA SCOPRIRE”. – (..). E infine il Sud, con i suoi colori e la sua opulenza. È nelle sale del Museo Diocesano di Rossano Calabro – si legge a pagina 7 de il RESTO DEL CARLINO della scorsa domenica 14 agosto – che si cela un tesoro assoluto: dopo 5 anni di restauro è possibile ammirare il Codex Purpureus Rossanensis, meraviglia dell’Umanità. L’evangelario miniato su fogli di pergamena color della porpora, forse il più antico libro illustrato della storia. (..).

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