Guido Mignoli ha dunque affermato che il nuovo GAL avrà competenze territoriali compatibili con la suddivisione territoriale per la distribuzione dei finanziamenti voluta dalla Regione Calabria, un provvedimento in grado di facilitare da parte degli organi locali la presentazione di un Piano di Azione Locale (PAL) che punti alla valorizzazione delle aree interne agendo su economia e agricoltura e che permetterà alla Locride di beneficiare di 1,2 milioni da investire sui diversi ambiti di sviluppo.
Tali ambiti, come illustrato da Claudio Marciano, sono stati individuati a seguito di un sondaggio già rodato sull’area tirrenica in:
- rafforzamento del senso della legalità;
- valorizzazione del paesaggio naturale e tutela del patrimonio artistico;
- supporto alle filiere produttive.
Partecipazione e il perseguimento del miglioramento territoriale devono essere le parole d’ordine sulle quali costruire il progetto. Il piano strategico per lo sviluppo delle Locride deve infatti passare attraverso un ritrovato senso di socialità e un supporto intensivo all’imprenditoria. Per fare questo, ha dichiarato Monica Mollo, il GAL deve diventare un punto di riferimento per i piccoli imprenditori che vogliono cambiare il territorio, un consultorio presso il quale comprendere come recuperare e sfruttare le micorfiliere (come sottolineato da Nicola Ritorto) e inserirle in un programma di sviluppo turistico che sia in grado di accostare le nostre bellezze paesaggistiche ai nostri tesori produttivi, favorendo il turismo fuori stagione.