Città Metropolitana, la risposta di “Idea Calabria” ai Giovani Democratici

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“La passione nei confronti della politica, un po’ come la voglia di mettersi al servizio dei cittadini, vanno sempre elogiate, al di là di ogni colore o appartenenza politica. La disinformazione un po’ meno. L’attacco gratuito e fuori luogo al Presidente della Provincia Giuseppe Raffa da parte di qualche giovane componente del coordinamento provinciale dei giovani democratici conferma che, forse, l’inesperienza in politica, come la demagogia, non rappresentano sicuramente un valore aggiunto. Se da un lato la poca conoscenza delle leggi crea confusione, dall’altra esistono soggetti politici in grado di lavorare nell’interesse della collettività e del bene comune. Soggetti eletti democraticamente dal popolo, e non nominati d’ufficio come l’attuale Sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà. Il giovane Sindaco farebbe bene a spiegare ai “suoi” seguaci che il Presidente della provincia è in carica grazie alla riforma 56 di Delrio. Tale riforma, in vigore dall’8 Aprile 2014, detta le disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni. Dovrebbe, altresì, spiegare che questa riforma è stata approvata da un governo anch’esso non eletto democraticamente dal popolo presieduto da Matteo Renzi. Proprio per questo, i giovani democratici, farebbero bene a muovere tali polemiche in sedi diverse e nei confronti di soggetti diversi magari molto vicini a loro, o addirittura, con la stessa tessera di partito in tasca”, scrive in una nota Giuseppe Cantarella, coordinatore di Reggio Calabria di Idea Calabria Giovani. “Vorremmo inoltre ricordare -prosegue-  che la “legalità”,  tanto sbandierata dall’attuale amministrazione comunale di Reggio Calabria, significa in primis rispetto delle leggi. Non vorremmo che ancora una volta si intenda rispettare solo le leggi che fanno comodo o ancora peggio applicare la stessa legge (la 56 Delrio) per la parte in cui “nomina” d’ufficio il sindaco di Reggio Calabria sindaco metropolitano, tralasciando, naturalmente per opportunità politica,  la parte in cui , la stessa legge, affida al presidente della provincia in carica ed alla sua giunta(a titolo gratuito) il compito di gestire questa fase transitoria. La polemica sterile nei confronti di amministratori seri non allargheranno, sicuramente, il bacino elettorale di certi signori ne tantomeno getteranno fango nei confronti del Presidente Giuseppe Raffa che fino ad oggi ha operato in totale trasparenza tenendo solo in considerazione i bisogni dei cittadini. Di tutto questo i GD e non solo se ne facciano una ragione”, conclude.

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