Catanzaro, Premio speciale “Alda Merini” a don Giacomo Panizza e Annarosa Macrì

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In attesa di definire la rosa dei cinque finalisti della V edizione del Premio di Poesia “Alda Merini”, l’Accademia dei Bronzi ha ufficializzato i vincitori dei due premi speciali che la giuria assegna ogni anno per il giornalismo e il settore sociale. “Tali premi, consistenti in un’artista targa di argento, – ha dichiarato Vincenzo Ursini, presidente dell’associazione culturale che organizza la manifestazione con il partenariato della Camera di Commercio di Catanzaro – vengono assegnati a professionisti di indiscussa qualità sulla base delle loro azioni quotidiane a sostegno della cultura dell’accoglienza o del recupero storico-letterario dei nostri territori”. A ricevere il riconoscimento quest’anno saranno Annarosa Macrì e don Giacomo Panizza. “Due personaggi – ha commentato Ursini – che tanto hanno dato alla Calabria nei rispettivi settori e che, siamo certi, tanto offriranno ancora ai calabresi”. Sia Annarosa Macrì che don Giacomo Panizza, hanno assicurato la loro presenza alla premiazione che, ricordiamo, si terrà il 27 agosto, alle ore 10,30, nella Sala congressi del Guglielmo Hotel di Catanzaro.

Annarosa Macrì, scrittrice e giornalista, ha iniziato a lavorare in Rai nel 1978. Professionista calabrese di grande spessore, nel corso della sua lunga carriera ha firmato numerosi documentari, servizi e inchieste che le hanno permesso oltre che di girare il mondo, di collaborare anche con firme di alto rango come Enzo Biagi. La sua collaborazione con Biagi ha avuto luogo all’inizio degli anni novanta a Rai Uno con i programmi: “I dieci comandamenti all’italiana”, “Una storia” e “Il fatto”, di cui ha curato l’ultima edizione con Loris Manzetti. Ha, inoltre, pubblicato: “A Berlino un bounganville”, “I ragazzi di Locri”, “L’ultima lezione di Enzo Biagi”, “Il mercante di storie“, “Alì voleva volare” e, recentemente, “Da che parte sta il mare”. Ora sta per pubblicare un nuovo lungo racconto dal titolo “Corpo estraneo”. “È, insomma, – ha detto Ursini – una delle più accreditate giornaliste della nostra regione che merita a pieno titolo questo nostro umile ma importante riconoscimento”.

Don Giacomo Panizza, “prete di frontiera, è nato nel 1947 a Pontoglio, in provincia di Brescia. Fondatore della comunità “Progetto Sud” di Lamezia Terme la cui attuale sede è in un immobile sequestrato alla ‘ndrangheta. Con Goffredo Fofi  ha scritto “Qui ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso”, mentre con don Dario Ciani, don Andrea Gallo e don Gino Rigoldi ha pubblicato, per Einaudi Stile Libero, “Dov’è Dio. Il Vangelo quotidiano secondo quattro preti di strada”. “Progetto Sud”, da lui presieduta, è nata nel 1976 come comunità del movimento di Capodarco. Col tempo la Comunità ha affrontato varie problematiche sociali (minori, tossicodipendenti, disagio giovanile, Aids, immigrati, Rom) dando vita ad un insieme di gruppi diversificati nelle finalità e sempre tendenti al rispetto dei principi della legalità, della giustizia e dei diritti umani. Rispondendo ai diversi bisogni che nascevano dalle nuove situazioni di disagio, la Comunità “Progetto Sud” ha prodotto di fatto anche nuove imprenditorialità e opportunità lavorative. “Valido esempio – ha detto Ursini – di oculata gestione delle risorse e di mutuo-aiuto, a sostegno delle persone deboli e degli emarginati”.

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