Tutela, valorizzazione e gestione della geodiversità. Il Pollino accoglie delegati nazionali ed internazionali

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Sono arrivati nella giornata di oggi i delegati e gli ospiti nazionali ed internazionali che parteciperanno da domani mattina all’8ª edizione del Workshop italiano Geoparchi Mondiali Unesco

Parte domani da Mormanno la tre giorni di confronto con i rappresentanti di tutti i Geoparchi italiani della rete Unesco. Protagonisti del primo giorno i territori di Mormanno e Civita. Sono arrivati nella giornata di oggi i delegati e gli ospiti nazionali ed internazionali che parteciperanno da domani mattina all’8ª edizione del Workshop italiano Geoparchi Mondiali Unesco che sarà ospitato tra i borghi di Mormanno, Civita, Laino Castello, Papasidero, Rotonda Senise e Terranova di Pollino. La prima giornata di lavoro inizierà presso il cine – teatro comunale di Mormanno a partire dalle ore 9.00 di domani 4 luglio con la tavola rotonda aperta agli ospiti istituzionali i quali discuteranno degli strumenti innovativi per la tutela e le opportunità per la valorizzazione del territori. Porteranno i saluti iniziali Luigi Bloise, responsabile dell’Ufficio Geoparco del Parco Nazionale del Pollino, Giuseppe Milione, Direttore dell’Ente Parco ospitante, Guglielmo Armentano, Sindaco del Comune di Mormanno la comunità che accoglie gli ospiti ed i delegati con la sua rete di ospitalità diffusa esperienziale MADe in Pollino, Francesco Fragale, Presidente dell’ordine dei Geologi della Calabria, ed il presidente dei geologi lucani, Nunzio Oriolo, Aniello Aloia, Coordinatore del Comitato Nazionale Italiano dei Geoparchi Globali Unesco, Vincenza Lomonaco, ambasciatrice italiana presso Unesco (che interverrà in videoconferenza). Ad introdurre la tavola rotonda sarà invece Nikolas Zouros presidente Global Geoparks Netowrk e coordinatore della rete europea dei Geoparchi. La tavola rotonda operativa inizierà alle 10.30 e vedrà protagonisti il presidente del parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, insieme a Francesco Peduto, Presidente dell’ordine nazionale dei geologi, Giampiero Samurri, Presidente di Federparchi, Comitato Giovani della Commissione nazionale italiana per l’Unesco Gruppo Calabria e Basilicata, all’assessore lucano con delega all’Ambiente, Aldo Berlinguer, il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, Dorina Bianchi, sottosegretario del Mibac e delle attività culturali e del turismo, Maurizio Burlando, Componente dell’Advisory Commitee Europea Geoparks che modererà il dibattito a più voci. Nel pomeriggio itorno alle ore 14.30 le delegazioni ospiti del Workshop nazionale visiteranno l’Ecomuseo del Parco ed il Museo di Storia Naturale di Rotonda prima di fare tappa a Civita dove ammireranno l’imponenza naturale della Timpa del Demanio e del Belvedere del Raganello. Di Geoparchi Italiani ed Aspiring Geoparks si discuterà il 5 luglio a partire dalle ore 9.30 presso il Complesso di San Francesco a Senise grazie ai contributi di Giuseppe Spilotro dell’Università della Basilicata, Angelo De Vita, Direttore del Parco Nazionale del Cilento, Domenica Guida dell’Università di Salerno, Cristina Giovagnoli, Ispra, Antonio Bartelletti, direttore della Alpi Apuane Gopark, Pasquale Li Puma, Geoparco delle Madonie, Fabrizio Fattor, Servizio Geologico del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Bombino, Presidente del Parco Nazionale dell’Apromonte, Stefano Cresta del Parco regionale Castelli Romani. La seconda giornata di confronto all’interno del Parco Nazionale del Pollino continuerà con le visite guidate ai geositi della Timpa delle Murge e della Timpa di Pietrasasso. I Geoparchi rappresentano oggi una grande ricchezza per il Paese e per il Pollino in particolare dove, Luigi Bloise e Egidio Calabrese, rispettivamente responsabile e membro dell’ufficio geoparco del Pollino, hanno cartografato ben 69 geositi che rappresentano una preziosa ed unica banca dati sulla geodiversità del territorio. Proprio questo grande lavoro di catalogazione della ricchezza geologica presente nell’area protetta calabro – lucana è valsa al Pollino l’ingresso nella rete Europea dei Geoparchi (EGN) nel settembre dello scorso anno ricevendo il riconoscimento in occasione della convention tenuta a Rokua in Finlandia e successivamente anche il riconoscimento all’interno della rete Globale dei Geoparchi (GGN).

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