A Trapani è avvenuto il sequestro per 3 milioni a Giovanni Domenico Scimonelli, uno degli uomini più vicini al boss latitante Matteo Messina Denaro
Secondo gli inquirenti Giovanni Domenico “Mimmo” Scimonelli, arrestato l’anno scorso durante l’operazione “Ermes” condotta dalla polizia e dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo, è tra i finanziatori del boss latitante Matteo Messina Denaro. Per questo motivo sono stati sequestrati beni per 3 milioni di euro. Scimonelli è considerato il mandante dell’omicidio di Salvatore Lombardo, assassinato a Partanna nel 2009 perché accusato di aver rubato un furgone e delle merce all’uomo. Scimonelli era legato alla mafia di Partanna ed oltre essere premiato al Vinitaly di Verona, fu consigliere Dc. Per consegnare i pizzini al boss, l’uomo utilizzava la figlia di 5 anni del pentito Attilio Fogazza. A riferirlo è stato proprio quest’ultimo. “Un giorno – ha detto Fogazza – fu mia figlia a raccontarmi dello ‘zio’ Mimmo che la invitava a prendere un gelato e intanto pero’ le mettere nella tasca del giubbotto o nello zainetto metteva dei foglietti“. Il provvedimento di sequestro riguarderà le società di Scimonelli e a persone a lui vicine. Queste saranno: “Occiodisole” Srl (azienda vinicola), la “Esse immobiliare” Srl, che gestisce due supermercati Despar (a Partanna e Gibellina) e la “Superal” Srl, azienda in fallimento, che gestiva un altro supermercato.”Riteniamo – ha detto il commissario Oriana Tubia della sezione Misure di prevenzione della Questura di Trapani – che i beni sequestrati servissero a finanziare Matteo Messina Denaro”.