S. Stefano Camastra-Gela, Fillea-Cgil Messina: “dopo l’aggiudicazione dell’appalto del lotto B/2 a distanza di ben due anni dalla pubblicazione del bando subito la riapertura dei cantieri”

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La Fillea di Messina ha avviato diverse iniziative per sollecitare il completamento delle opere per dare possibilità di lavoro ai lavoratori dell’edilizia

filcams-cgil al rettoratoLa Fillea-Cgil di Messina dopo la notizia dell’aggiudicazione del lotto B/2 della SS 117 S. Stefano Camastra-Gela lancia una nuova e forte richiesta all’Anas: arrivare subito alla firma del contratto con l’impresa che si occuperà degli interventi per riaprire finalmente i cantieri chiusi nel 2012. La Federazione provinciale dei lavoratori del comparto costruzioni della Cgil ha più volte denunciato in questi anni la grave fase di stallo del lotto tra i territori di Mistretta e Nicosia e che prevede opere di ammodernamento della sede stradale per un tratto di quattro chilometri. “Davanti a lavori per diversi milioni di euro abbiamo registrato solo gravi ritardi compresi i due anni che sono passati dalla pubblicazione del bando per riappaltare il lotto, adesso auspichiamo tempi molto brevi per far ripartire il cantiere e creare occupazione”, fa presente il segretario generale della Fillea di Messina Biagio Oriti. “La Strada Nord/Sud – aggiunge – rappresenta un’infrastruttura strategica per lo sviluppo dei territori, per migliorare i collegamenti favorendo il rilancio di diverse attività come quelle legate all’agricoltura. Rinnoviamo infatti la richiesta di superare gli ostacoli che impediscono le prosecuzione degli interventi negli altri lotti come nel B/4 su cui pesano le vicende che hanno interessato l’impresa Tecnis”. La Fillea di Messina ha avviato diverse iniziative per sollecitare il completamento delle opere per dare possibilità di lavoro ai lavoratori dell’edilizia. Nei giorni scorsi il sindacato ha messo nuovamente in evidenza tutte le opere pubbliche che devono essere sbloccate per l’occupazione, la vivibilità e la crescita del territorio messinese. Non è ammissibile che a fronte di opere finanziate e appaltate per 300 milioni di euro si è costretti ancora a registrare una grave emergenza occupazione nel settore dell’edilizia: questa la denuncia rilanciata dalla Fillea di Messina.

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