Reggio Calabria: presentato il progetto “Fiducia” per inserire le donne immigrate nel mondo del lavoro

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Questa mattina è stato presentato il progetto “Fiducia” che ha l’obiettivo di inserire le donne immigrate nel mondo del lavoro

Si è svolta, stamane, nella sede dell’ ANOLF Provinciale di Reggio Calabria, la conferenza stampa,  coordinata dalla giornalista Paola Suraci con la presenza dell’avvocato Sefora Longo – di presentazione del progetto interregionale Fiducia, promosso dall’Anolf Sicilia in collaborazione con Centro Astalli, associazione Il tempo, Anolf Calabria e Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria. “Il progetto Fiducia, Famiglie Immigrate Donne Unite nei Centri per l’Inclusione lavorative Anolf”– ha spiegato la dottoressa Federica Sgro, dell’Anolf Calabria –  ha come obiettivo quello di garantire l’inclusione socio lavorativa delle donne immigrate nell’ ambito dell’assistenza familiare. Le donne, infatti, rappresentano il 50% della popolazione immigrata, e rischiano una doppia discriminazione, poiché straniere e donne. L’obiettivo del progetto è proprio quello di aumentare i livelli occupazionali delle donne immigrate, garantire e migliorare l’efficienza, l’assistenza e di ridurre il rischio discriminazione.  Il progetto mira oltre ad avere un confronto con enti locali, terzo settore , rappresentanti del lavoro, anche la sottoscrizione di 20 patti territoriali, per l’attuazione di osservatori regionali, l’organizzazione di una piattaforma per l’inclusione lavorativa delle donne”.

“Bisogna creare una vera e propria rete sociale, – ha continuato Federica Sgroper costruire accoglienza integrazione, inclusione attraverso delle politiche di welfare da strutturare anche tra  pubblico e privato. Quindi nel  momento in cui si parla di inclusione in un Europa dove spesso si alzano dei muri , rappresenta un buon segnale. L’inclusione è il modo migliore,  e rappresenta il miglior antidoto alla discriminazione. Oltretutto sappiamo che la Calabria e la Sicilia sono state e sono terre di migranti che hanno fatto grande i tanti paesi, quindi accogliere l’immigrati rappresenta per il nostro territorio una  vera e propria ricchezza”.

Le aree su cui punta il progetto sono i dodici distretti territoriali, nove dei quali distribuiti sul territorio della Sicilia, e tre sul territorio della Calabria. “Le aree calabresi interessate – ha spiegato la dottoressa Daniela Rossi, coordinatrice dei Centri Fiducia Calabria- sono Reggio Calabria, Cosenza e Crotone. Si lavorerà per accompagnare lo start-up di una cooperativa per sostenere l’imprenditorialità delle donne immigrate nel settore strategico dell’assistenza domiciliare integrata. Gli sportelli Fiducia sono già operativi e si stanno attuando azioni di animazione territoriale al fine di individuare le donne immigrate da coinvolgere nel progetto”.

Le donne immigrate che parteciperanno – ha detto Giuseppina Federico, -responsabile del Centro Fiducia di Reggio Calabria – saranno formate professionalmente per essere delle valide assistenti domiciliari e lavorare a fianco delle famiglie che hanno necessità”.

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