Lega Nazionale per la Difesa del Cane denuncia alla Procura della Repubblica le gravi carenze strutturali e gestionali del canile di Mortara che hanno portato molti cani ad ammalarsi e morire e richiede interventi urgenti per prevenire l’aggravarsi della situazione
Nella denuncia sono state dettagliate tutte le criticità rinvenute: dalle carenze strutturali relative alla mancanza di adeguati spazi per l’isolamento e la quarantena alle inadeguate o inesistenti terapie effettuate sui cani bisognosi di cure, dalla mancanza di profilassi e diagnosi delle patologie agli insufficienti interventi di sterilizzazione mirati a prevenire la nascita di nuove cucciolate. LNDC ha quindi chiesto al magistrato di disporre urgenti accertamenti in merito allo stato di benessere psico-fisico degli animali e alla loro gestione, richiedendo anche il sequestro della struttura e dei cani che essa ospita, al fine di prevenire l’aggravarsi della situazione. L’esposto è stato corredato dalla relazione presentata dai professionisti inviati sul posto da LNDC e dalla relazione redatta dal medico veterinario della clinica dove LNDC ha fatto ricoverare i casi più urgenti a seguito del sopralluogo, di cui oltre la metà è purtroppo deceduta nonostante i tentativi fatti per salvarli.
“Dopo quello che abbiamo visto a Mortara, questa denuncia è un atto dovuto e necessario”, afferma Piera Rosati, Presidente di Lega Nazionale per la Difesa del Cane. “Confidiamo nell’operato della magistratura affinché sia fatta giustizia per i cani di Reggio Calabria vittime di una gestione incompetente e di una struttura inadeguata e affinché emergano le responsabilità di chi ha permesso che si arrivasse a questo. La priorità ora è evitare che altri cani muoiano ingiustamente, quindi auspichiamo un intervento rapido da parte delle autorità.”