Reggio Calabria, il Forum del Terzo Settore parteciperà al consiglio comunale aperto

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terzosettoreforum“Il Forum Territoriale del Terzo Settore di Reggio Calabria – afferma il Portavoce Pasquale Neri- in merito alla convocazione del Consiglio Comunale aperto convocato per oggi alle 18.00 sul tema Amministratori sotto tiro e azioni di contrasto alla criminalità organizzata esprime solidarietà agli Amministratori colpiti e vicinanza all’Amministrazione Comunale. Neanche in questo caso, però, la solidarietà è sufficiente, occorre provare ad andare oltre. Noi riteniamo che una seria azione di contrasto alla violenza e alla cultura della sopraffazione non possa prescindere da una reale partecipazione dei cittadini, singoli e organizzati, alla gestione della cosa pubblica. Questo però significa dare immediata attuazione agli istituti di partecipazione popolare, o modificarli se non li si ritiene adeguati ai tempi. Dare continuità – aggiunge– al regolamento sui beni comuni approvato pochi mesi addietro dal Consiglio comunale consentirebbe un fattivo coinvolgimento dei cittadini, con un democratico e, soprattutto, trasparente accesso all’utilizzo di beni che appartengono già alla collettività ma che attendono di divenire reali luoghi di trasformazione sociale. La partecipazione dei cittadini, singoli e organizzati, nelle varie fasi di programmazione degli interventi che interessano la vita di tutti, è una delle modalità attraverso le quali le amministrazioni locali possono non solo condividere le responsabilità, ma anche creare quelle condizioni di filtro per quanti si muovono nell’ombra e perseguono interessi diversi da quelli che riguardano il bene comune. Una cittadinanza responsabilizzata, se adeguatamente coinvolta nei processi decisionali, non potrà che essere sempre al fianco di chi amministra e sarà un vero e proprio scudo contro qualsiasi tentativo di intimidazione. Ribadiamo, ancora una volta, la necessità di rendere la partecipazione una pratica quotidiana diffusa: il bilancio, la città metropolitana, l’uso dei beni comuni, i “patti” per Reggio, ad esempio,sono argomenti di cui la città avrebbe voluto discutere prima della loro definizione, non limitarsi ad una semplice ratifica“, conclude.

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