Reggio Calabria, i cittadini si ribellano alle linee ATAM: “servizi vergognosi”

StrettoWeb

Le linee ATAM di Reggio Calabria tornano a far parlare di sé per scarsa puntualità e servizio che lascia a desiderare. Una situazione che non fa tacere i cittadini

ATAM_Reggio_CalabriaAncora disservizi per le linee ATAM, l’azienda di trasporti pubblici di Reggio Calabria. I cittadini stanchi si ribellano e scrivono:
Sono una pendolare che ormai da tanto tempo per recarsi al lavoro oppure all’università utilizza il trasporto ATAM (l’Azienda Trasporti per l’Area Metropolitana di Reggio Calabria). Purtroppo negli ultimi tempi sto assistendo al degrado più assoluto, che vorrei riassumere nei seguenti punti:
1. linee che partono in anticipo rispetto all’orario previsto (in questo modo, ovviamente, tutti noi cittadini che dobbiamo prendere l’autobus di conseguenza lo perdiamo);
2. linee che non passano proprio (lasciandoci “marcire” alla fermata aspettando chi non arriva mai);
3. centralinisti che non sanno comunicare informazioni soddisfacenti;
4. alcuni autisti non rispettosi nei confronti della gente e, a quest’ultimo punto, mi riferisco a un episodio avvenuto il mese scorso. Come mia abitudine, mi reco sul Ponte Libertà per prendere l’autobus delle ore 13.10 e l’auto a cui mi riferisco è il numero 15 (linea Cafari). Salgo e l’autista mi comunica che non avrebbe effettuato il percorso perché non c’era l’aria condizionata e di conseguenza mi avrebbe lasciato alla Stazione. Nonostante il mio chiedere se si poteva fare altro, visto che dovevo tornare a casa e l’unica linea che mi porta fino a destinazione è proprio il numero 15, il “simpaticone” ha risposto che non si poteva fare niente (tralasciando il fatto che era abbastanza infastidito dalle continue domande che gli ponevo).
Credo che questo avvenimento sia vergognoso perché anche se non c’erano le condizioni, come ha detto lui stesso, per poter lavorare vista la mancanza dell’aria, da autista e persona corretta avrebbe dovuto provvedere alla sostituzione del mezzo e così garantire il percorso a tutti quelli che dovevano arrivare a destinazione. Concludo con l’affermare che bisogna assolutamente risolvere questi inconvenienti perché così non si può più viaggiare. Bisogna stare sempre con l’ansia e aspettare, aspettare, aspettare…oppure, al contrario, vedere l’autobus che passa davanti ai tuoi occhi perché è partito prima del previsto. Se la correttezza, l’educazione e la dedizione verso il proprio lavoro non si vedono da queste piccole cose, è inutile che speriamo in un futuro migliore“.
Una situazione che va avanti da anni, fin troppo nota a tutta la città. A quanto pare, l’essere diventata “Città Metropolitana” non ha influito su uno degli elementi base per una città, come i suoi collegamenti dei trasporti pubblici. Le persone continuano a lamentarsi dei servizi e apparentemente nessuno li ascolta.

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