Reggio Calabria, sequestrata una struttura balneare e denunciata la titolare
Durante l’accertamento veniva constatato che la concessione demaniale risultava sospesa ed era altresì in corso la conferenza dei servizi per le modifiche richieste dalla ditta. Veniva altresì verificato che la concessionaria aveva già realizzato ed edificato il lido senza i titoli abilitativi e per di più carente delle previste autorizzazioni discernenti dai vari pareri espressi nel corso della predetta conferenza dei servizi.
• N° 01 struttura in legno ancorata al suolo adibita a CHIOSCO BAR;
• N° 01 struttura ancorata al suolo adibita a locale di primo soccorso.
• N° 01 struttura ancorata al suolo adibita a servizi igienici.
• 457,20 mq di area demaniale marittima occupata abusivamente adibita a posa sedie e tavolini; ai bordi laterali del perimetro sono posizionate n° 02 (due) ringhiere in pvc di colore giallo a delimitazione della stessa area;
• N° 32 (trentadue) ombrelloni con relativo paletto d’ancoraggio, n° 10 (dieci) paletti d’ancoraggio privi di ombrelloni, n° 61 (sessantuno) sdraio in metallo con telo di colore giallo prive di scritte identificative e n° 1(uno) pattino di salvataggio di colore rosso recante la scritta su entrambi i lati “SALVATAGGIO”.
Delle suddette operazioni di sequestro è stato redatto verbale di sequestro con contestuale nomina del custode giudiziario nella persona della stessa indagata. Le attività di polizia giudiziaria sono state convalidate dal Giudice per le indagini preliminari dott. Nicolò MARINO, giusta richiesta del Sost. Proc. Dott. Gianluca GELSO della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che ha emesso l’ordinanza di convalida di sequestro preventivo d’urgenza e contestuale decreto di sequestro preventivo. Le indagini proseguiranno al fine di verificare eventuali ulteriori responsabilità nella gestione della pratica amministrativa.