‘Ndrangheta, il Gip: “Caridi mediatore con le cosche per appalto sul trasporto e lo smaltimento dei rifiuti a Roma”

StrettoWeb

Ecco il ruolo del senatore Antonio Caridi secondo il Gip

Il senatore Antonio Caridi, per il quale la Procura di Reggio Calabria ha chiesto l’arresto anche nel procedimento ‘Alchemia’, si sarebbe posto come “mediatore tra Girolamo Raso, Girolamo Giovinazzo e Rocco Politi da una parte, l’onorevole Galati Giuseppe dall’altra, per fare ottenere ai primi lo sblocco dei lavori edili afferenti a un immobile di proprietà sito nella periferia sud di Roma in zona vincolata denominata Parco Naturale Decima Malafede, nonché l’aggiudicazione di alcuni lavori pubblici per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti nel Comune di Roma in cambio della cessione di un terreno”. E quanto si legge nelle contestazioni contenute nell’ordinanza si custodia cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria. Lo stesso giudice ha negato la misura cautelare nei confronti del politico perché assorbita nella precedente inchiesta ‘Mamma Santissima’. Secondo l’accusa, Caridi avrebbe inoltre pilotato un concorso pubblico e consentito a una donna legata alla cosca della Piana reggina di conseguire il patentino di immobiliarista rilasciato dalla Camera di Commercio di Roma in cambio di denaro; avrebbe ancora pilotato l’esame di ammissione alla Facoltà di odontoiatria dell’università la Sapienza del nipote di Girolamo Giovinazzo ma senza esito positivo; infine con la complicità di funzionari dell’Agenzia delle entrate e della Commissione tributaria provinciale avrebbe insabbiato diverse pratiche fiscali a favore di esponenti della cosca

Condividi