‘Ndrangheta: il boss calabrese Nirta coinvolto nell’omicidio di Aldo Moro [VIDEO]

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I Ris analizzando una fotografia scattata in via Fani il giorno del sequestro di Aldo Moro hanno scoperto la presenza del boss della ‘ndrangheta Nirta

Nuovi elementi vanno ad arricchire uno dei casi più famosi della storia italiana: quello del sequestro e omicidio del leader DC Aldo Moro.
Il 16 marzo 1978 quattro auto dei Brigatisti bloccavano le auto su cui viaggiavano Aldo Moro e la sua scorta in via Fani a Roma, per dare inizio a una sparatoria da oltre novanta colpi e a una detenzione di 55 giorni che condussero il presidente alla morte.
Uno dei grandi punti interrogativi riguardo l’omicidio è proprio il nome del boia. A quanto pare il giorno del sequestro di Aldo Moro in via Fani c’era anche la ‘ndrangheta: a rivelarlo uno scatto nella via qualche attimo dopo il rapimento.
Il senatore Beppe Fioroni, Presidente della Commissione Parlamentare per il Caso Moro, ha dichiarato all’agenzia Adnkronos: “I Ris hanno individuato la presenza, a pochi minuti dal rapimento di Aldo Moro e dall’uccisione della scorta, di Nirta, classe 1946, che fuma tranquillamente una sigaretta“.
In analisi anche un altro volto della stessa foto, che sembrerebbe essere quello di Giustino De Vuono, morto in carcere nel ’93. Ancora tantissime le analisi e le indagini che vanno fatte nei vari luoghi interessati, che potrebbero essere accelerate da eventuali dichiarazioni di persone informate sui fatti. “Ci sono brigatisti che avevano iniziato a dare disponibilità” dice il sen. Fioroni “Noi vogliamo fare piena luce e sarà possibile solo se i brigatisti rossi pentiti, dissociati, nascosti, contigui, affini, si decidono una volta per tutte a dire le parti che mancano“.

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