‘Ndrangheta, i Pm: “Scopelliti e Fuda eletti con i voti delle cosche, cupola determinante in diverse elezioni”

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Giuseppe Scopelliti e Pietro Fuda sarebbero stati eletti, rispettivamente, sindaco e presidente della Provincia di Reggio Calabria, nel 2002, grazie ai voti della ‘Ndrangheta. E’ quanto rilevano gli inquirenti della Dda di Reggio Calabria che sottolineano “il ruolo determinante svolto per le due elezioni, dagli avvocati Paolo Romeo e Giorgio De Stefano“, arrestati stamani quali soggetti di primo piano della struttura direttiva occulta che sovrintendeva ai vertici della ‘Ndrangheta reggina. La “struttura segreta” che affiancava la “Provincia”, organo di vertice della’Ndrangheta, sarebbe stata determinante in diverse tornate elettorali, riuscendo nell’intento di far eleggere in seno alle istituzioni locali e nazionali, propri uomini di fiducia. Lo sostengono gli inquirenti nel provvedimento relativo all’operazione “Mamma Santissima”. Dalle indagini sarebbe emerso che molti appuntamenti elettorali “sono stati oggetto di condizionamento da parte della ‘Ndrangheta, attraverso la formazione delle liste, orientando i consensi elettorali a propria disposizione e influenzando le nomine all’interno degli organi politico-amministrativi). Negli atti dell’inchiesta si fa riferimento alle elezioni comunali del 2001, alle amministrative del 2002 (comunali e provinciali), alle elezioni europee del 2004, alle regionali del 2005, alle provinciali del 2006, alle comunali del 2007, alle europee del 2009 e alle regionali del 2010.

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