La Fit Cisl si rinnova e si riorganizza per le nuove sfide sul territorio: dal trasporto pubblico al settore rifiuti fino alla vertenza per la continuità territoriale
A “sezionare” i settori ci ha pensato la segretaria provinciale Manuela Mistretta che ha ricordato come nel comparto ambiente vi sia «una grande precarietà con aziende in forte difficoltà economica, discariche sequestrate, altre al limite della capienza e per finire un sistema, quello delle SRR e degli Aro che non riesce ancora a decollare. Una situazione demotivante per i lavoratori che nonostante tutto continuano a svolgere il loro lavoro con grande grande senso di responsabilità». Sul tema dell’attraversamento la Mistretta si è detta preoccupata «perché le ultime mosse di Rfi sembrano voler essere l’ennesimo tentativo per ridurre la flotta sullo Stretto lasciando una sola nave. Vogliono staccare la corrente alla continuità territoriale e al diritto alla mobilità per tutti i cittadini siciliani».
Meno scuro il futuro per l’Azienda Trasporti: «Grazie alle scelte del nuovo management e all’impegno dei lavoratori – ha detto la Mistretta – oggi l’Atm sta diventando il fiore all’occhiello delle partecipate in città. Ma è fondamentale lavorare sulla riorganizzazione del personale in modo tale da non sprecare risorse e garantire efficienza dei servizi».
«Quello di Messina è un territorio particolare – ha detto Amedeo Benigno – ci aspetta una battaglia dura per la continuità territoriale, ma anche per i trasporti in genere e per il settore ambiente. Ci riorganizziamo e rinnoviamo per essere più presenti nelle aziende, per portare avanti la nostra cultura che è quella della rappresentanza, della solidarietà, del lavoro e dell’occupazione. Qui c’è bisogno di irrobustire il trasporto pubblico locale attraverso il rilancio dell’Atm ma soprattutto di integrarlo con il servizio delle Ferrovie con le quali non possiamo perdere la vertenza per l’attraversamento dello Stretto».