Intervento record per una bambina calabrese affetta da totale reflusso gastroesofageo

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La bimba, con un quadro clinico complesso, è stata operata a maggio nella Unità operativa complessa di Chirurgia pediatrica diretta da Mario Messina, con la collaborazione dei colleghi dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova

Pancreas-robot-verona-e1366037809909-1024x768La famiglia di una bambina calabrese affetta da totale reflusso gastroesofageo ha intrapreso un viaggio dalla Calabria alla Toscana, per provare a dare alla piccola la speranza di un futuro normale. Una missione affidata a un team medici del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena e al loro “robot chirurgo”. La bimba, con un quadro clinico complesso, è stata operata a maggio nella Unità operativa complessa di Chirurgia pediatrica diretta da Mario Messina, con la collaborazione dei colleghi dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Solo pochi giorni fa è tornata a casa. E’ stata effettuata un tipo di operazione che, spiega Messina, è stata effettuata “nel mondo solo a Siena e a Genova, utilizzando il robot Da Vinci che consente di lavorare con la massima precisione e la minima invasività sui bambini, entrando nella cavità addominale attraverso tre piccoli fori che mantengono integra la parete muscolare, garantendo quindi una rapida ripresa post-operatoria”. In precedenza, continua lo specialista, “la bambina era stata sottoposta a un intervento di gastrostomia, una procedura endoscopica che collega la cavità gastrica verso l’esterno con un tubicino per favorire l’alimentazione, ma questa soluzione non si è rivelata utile e per questo abbiamo optato per la deconnessione, in modo da separare l’esofago dallo stomaco. L’operazione ha quindi permesso di eliminare il problema del reflusso e la bambina ha iniziato ad alimentarsi da sola, con un notevole miglioramento della qualità della vita e una maggior serenità dei suoi genitori”.

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