E’ “online” il nuovo sito della Protezione civile della Regione Calabria

StrettoWeb

regione calabriaE’ “online” il nuovo sito della Protezione civile della Regione Calabria (www.protezionecivilecalabria.it) che presenta, oltre alla grafica fortemente rinnovata, una nuova organizzazione dei contenuti, divisi per temi, e un menu istituzionale semplice e facilmente accessibile, al fine di rendere sempre più trasparente la nuova gestione dell’Ente. La realizzazione del sito internet rappresenta un passo di notevole importanza nella nuova politica di comunicazione che sta perseguendo, sin dal momento della sua istituzione, l’Unità Organizzativa Autonoma “Protezione Civile”. L’obiettivo del nuovo sito- informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta –  è quello di diventare in breve tempo lo strumento principale della comunicazione verso i cittadini attraverso la semplicità d’uso, la completezza delle informazioni contenute e la tempestività nella pubblicazione delle stesse. Il sito è stato realizzato facendo ricorso unicamente a personale interno della Protezione Civile calabrese che ha provveduto in autonomia alla strutturazione generale dello stesso ed all’elaborazione dei contenuti presenti. In questo modo è stato realizzato allo stesso tempo un considerevole risparmio economico e la valorizzazione delle professionalità interne all’Ente. A questo delicato processo hanno collaborato tutti i Responsabili delle diverse Unità Operative al fine di garantire un maggior controllo sull’informazione finale e soprattutto una maggiore tempestività nella pubblicazione delle informazioni. I Cittadini potranno accedere facilmente alle informazioni riguardanti gli Avvisi di Criticità che interessano le diverse aree della Calabria e che vengono emessi dalla Protezione Civile regionale. Inoltre saranno disponibili le previsioni metereologiche curate dal Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACal. La sezione dedicata ai rischi ci ricorda che la Calabria, per la sua storia geologica, è una terra ad altissimo rischio sismico. Ma il terremoto non è l’unico fenomeno naturale capace di provocare danni nel nostro territorio; frane e alluvioni rappresentano la palese testimonianza di un territorio fragile che bisogna imparare a conoscere e a rispettare per poter programmare serenamente il futuro. È utile ricordare infatti che la “fragilità” geologico-strutturale, i terremoti, le frane, le alluvioni restano comunque solo “fenomeni naturali” che si trasformano in catastrofi solo con il contributo determinante dell’uomo e della sua incapacità di convivere con la natura. Le catastrofi naturali non esistono. Ci sono eventi naturali che diventano catastrofici per colpa dell’incuria umana che espone se stessa e i propri beni ai pericoli derivanti dai fenomeni naturali. Considerazioni che dovrebbero tenere sempre bene in mente i Sindaci dei 409 Comuni calabresi – tutti ad altissimo rischio sismico e idrogeologico – nei quali essi stessi rappresentano la prima Autorità di Protezione Civile sul territorio. Sul sito sono presenti inoltre tutte le informazioni utili per l’aggiornamento del Piano delle emergenze comunali, strumento fondamentale per permettere che, nel momento del bisogno, tutti coloro che devono intervenire sappiano già cosa fare e come farlo. Notevole spazio è stato riservato al Volontariato, che si distingue come la componente operativa più numerosa nell’ambito del Sistema di protezione civile della Regione Calabria. Grazie infatti alla capillare diffusione su tutto il territorio regionale, ed in particolare nelle aree più a rischio, i gruppi assicurano efficienza al sistema di protezione civile, svolgendo una preziosa funzione di controllo e di presidio del territorio e promuovendo la cultura di protezione civile e di salvaguardia dell’ambiente. Il nuovo sito internet è solo la prima delle iniziative che saranno messe in campo per far comprendere ai calabresi che ogni singolo Cittadino può fare protezione civile attraverso comportamenti responsabili e il rispetto delle regole di sicurezza. Solo da questa consapevolezza diffusa può nascere un atteggiamento generalizzato di attenzione all’uso del territorio, che è forse il fattore più importante di prevenzione. Averlo pensato, averci lavorato in questi mesi ed infine arrivare alla pubblicazione ci ha reso consapevoli che al contrario di quanto succede in molti altri progetti non siamo alla fine del percorso ma solo all’inizio, infatti il lavoro duro inizierà da questo momento in poi quando dovremo alimentarlo, mantenerlo e soprattutto migliorarlo. Per fare questo nessuno meglio degli utilizzatori e cioè dei cittadini stessi potrà aiutarci in questo compito fornendoci consigli, suggerimenti e sottoponendoci eventuali critiche.

Condividi