Contrasto alla dispersione scolastica nel reggino: una denuncia

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Nel corso dell’anno, i Carabinieri del Gruppo di Locri hanno organizzato una serie di incontri formativi con gli studenti di diversi istituti scolastici della Locride, finalizzati ad una specifica attività di prevenzione e repressione del fenomeno dell’abbandono e della dispersione scolastica, nonché sui temi della legalità e della civile convivenza in virtù della capillare distribuzione dell’Arma sul territorio. Molteplici, infatti, sono state le giornate dedicate agli incontri, avvenuti presso alcune sedi scolastiche della Locride nonché presso il Comando Gruppo Carabinieri di Locri, durante i quali decine di giovani studenti hanno potuto trascorrere qualche ora con i militari dell’ Arma. L’attenzione ai giovani e alla loro istruzione rappresenta per la Benemerita il baluardo fondamentale per la crescita del Paese, a maggior ragione in un territorio caratterizzato dalla presenza della criminalità organizzata. Pertanto, il contrasto alla dispersione scolastica non si arresta nemmeno nel periodo estivo: infatti, a conclusione di un’attività di monitoraggio svolto i Carabinieri della Stazione di Careri hanno deferito in stato di libertà, in concorso tra loro, due coniugi, rispettivamente di 48 e 38 anni, entrambi braccianti agricoli del luogo, per “inosservanza dell’obbligo d’istruzione”. I due coniugi, già denunciati per lo stesso reato nel 2014, avrebbero omesso, senza giustificato motivo, d’impartire al figlio minore l’istruzione obbligatoria dell’anno scolastico 2015/2016, permettendo al figlio di assentarsi dalle lezioni per un periodo superiore al 25% delle giornate di assenza consentite, pari a 50 giorni su 200 di frequenza previsti. Per questo motivo, il figlio minorenne, iscritto al terzo anno di una scuola secondaria di primo grado, non è stato ammesso all’anno scolastico successivo.

 

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