Cinquefrondi, il sindaco Conia: “Villa Elisa non chiude”

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1-Ingresso Clinica“Villa Elisa non chiude ! Con riferimento alle false e strumentali notizie diffuse, l’ Amministrazione Comunale può dare notizia alla cittadinanza che non risponde assolutamente al vero la notizia della chiusura della nota struttura sanitaria, assistendosi in realtà soltanto ad una riorganizzazione aziendale, peraltro non dipendente da volontà della società”. Lo afferma in una nota il Sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia.
“Ribadito che la diffusione di simili notizie è fatto gravissimo, anche per i possibili danni economici derivanti, nell’ esprimere ancora oggi la vicinanza e l’ apprezzamento di tutta la cittadinanza, in questo momento il pensiero grato va alla compianta Dott.ssa Fortunata Megale ed al Dott. Giuseppe De Pino, che decenni orsono hanno fortemente desiderato e voluto la fondamentale iniziativa, complessivamente apprezzata a livello regionale e ultraregionale, e che si è posta e si pone all’ avanguardia; a tutti i dipendenti ( sanitari, infermieri, tecnici, impiegati, ausiliari ), nessuno escluso, che da decenni svolgono la loro importante attività in un ambito complesso”.
“Ognuno di loro è un pezzo di storia di Villa Elisa; è un pezzo di storia di Cinquefrondi. E per ognuno di loro l’ Amministrazione Comunale, per quanto di competenza, ribadisce l’ impegno fattivo per ogni azione a difesa dei posti di lavoro. Ma oggi la vicinanza e l’ apprezzamento vanno soprattutto agli attuali soci, che, assumendosi oneri economici non indifferenti, manifestano nei fatti le loro radici al paese, non chiudendo l’ attività ma rilanciandola in altri e delicati reparti. Villa Elisa non chiude, ma accresce la sua posizione di struttura sanitaria”.
“Obiettivamente investire oggi nella sanità è un rischio, considerate le scellerate decisioni delle Autorità Regionali e Nazionali, che dall’ alto, attraverso la struttura commissariale da tempo prorogata sulle teste dei calabresi, senza alcuna conoscenza dei bisogni reali della popolazione, impongono scelte. Di certo, in ogni sede continueremo a difendere i diritti della popolazione ed a resistere a soprusi, in difesa della nostra terra e delle positività esistenti”.

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