Calabria: migrante picchiato in spiaggia perché chiedeva di essere pagato [VIDEO]

StrettoWeb

In Calabria, sulla riviera cosentina, un ambulante viene picchiato da un giovane calabrese perché chiedeva di essere pagato

Ogni giorno che passa aumenta l’odio nei confronti degli stranieri, fomentata da una politica che odia il diverso e che fa di questo lo strumento di punta della propria propaganda e su cui “sfogare” i problemi di un paese. Dopo l’episodio di Fermo, dove un nigeriano ha perso la vita nell’intento di proteggere la moglie, arriva questo nuovo video che sta diventando virale e riguarda un giovane calabrese che in una spiaggia della riviera cosentina picchia un ambulante. Il motivo? L’uomo ha chiesto che gli venisse pagato il suo lavoro. Infatti, il giovane calabrese spavaldo e facendosi forte del silenzio di chi lo circondava, decide di non pagare il tatuaggio fatto dall’ambulante. Alle preghiere e alle richieste di questi di ricevere il denaro che gli spettava, il ragazzo decide di fare orecchie da mercante, umiliandolo nel silenzio di tutti che godevano di questa orribile scena. Dopo alcuni minuti, l’ambulante infastidito decide di insultarlo. Il ragazzo, colpito nell’orgoglio come se fosse lui la vittima, si alza e sferra un calcio in pieno volto. Nessuno ha fatto nulla. Su Internet sono tanti i commenti che osannano tale azione ritenendo colpevoli questi ambulanti che troppo spesso infastidiscono le persone “normali”, che si rilassano sulla spiaggia. “Il calcio se l’è meritato perché ha insultato quel povero giovane”. Se di insulti parliamo, è giusto allora insultare il lavoro umile di chi comunque cerca di darsi da fare per sopravvivere in luoghi in cui si sentono diversi, poco accolti e soprattutto poco rispettati.

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