Asp Reggio Calabria, Fil: “mancata corresponsione dell’indennità di produttività”

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“La nostra Federazione ha più volte richiamato l’attenzione sulla mancata corresponsione dell’indennità di produttività per gli anni 2010 al 2015. La Segreteria Provinciale Sanità, dopo ampia discussione sulla tematica, ritiene doveroso fare chiarezza su questo punto, a beneficio di tutti i lavoratori. Fin da subito abbiamo manifestato la nostra contrarietà riferita sia ai modi (corresponsione a pioggia) che ai tempi (anticipo a Marzo e poi saldo degli arretrati spalmato sulle mensilità successive). Questo perché per noi va premiato effettivamente chi lavora per il raggiungimento degli obiettivi dell’Azienda e non vanno sviliti gli sforzi con una premialità distribuita senza tener conto dell’impegno di ognuno. Nello specifico degli arretrati sarebbe bastato leggere, come noi abbiamo fatto, i rilievi mossi dal Collegio Sindacale in più occasioni per capire come non sia mai stato nelle intenzioni dei vertici aziendali arrivare davvero a pagare le indennità arretrate”, scrive in una nota Giuseppe Martorano, segretario generale Fil. “La stessa richiesta del 11 Marzo (circolare prot. 1221 dei Commissari) relativa al rilascio delle attestazioni per il personale della macrostruttura (peraltro relativa solo agli anni 2013-2015) era, e continua ad essere –prosegue– un modo di prender tempo, perché non vincolante per l’erogazione degli arretrati, come già abbiamo avuto modo di sottolineare. La vicenda è ormai scaduta tragicamente nel ridicolo. Intanto ci auguriamo che nel mese di Agosto i dipendenti possano finalmente trovare quanto dovuto anche se, trascorsi inutilmente 4 mesi da quando avrebbe dovuto essere corrisposto il 30% a titolo di anticipazione, riteniamo che sia doveroso per l’Azienda arrivare almeno al 50%: questo per non mortificare ulteriormente le aspettative di intere famiglie e dimostrare la buona fede nel voler risolvere il problema. Per questo continueremo a batterci…. ma soprattutto perché si provveda in tempo, almeno per il 2016 ad evitare che si ripetano le condizioni che di fatto hanno bloccato la corresponsione della produttività“, conclude.

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