Analisi Cgil: solo il 5% delle famiglie italiane ha migliorato la propria condizione economica

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Secondo la CGIL le famiglie italiane nel secondo trimestre dell’anno solo per il 4,7% dichiarano di aver migliorato la propria condizione economica

cgilGiù il clima di fiducia per le famiglie italiane nel secondo trimestre dell’anno: solo il 4,7% dichiara di aver migliorato la propria condizione economica contro un 32,5% che dice invece di averla peggiorata. E’ quanto emerge dalla ricerca sulla fiducia economica delle famiglie e delle imprese, realizzata dalla Fondazione Di Vittorio e dall’Istituto Tecnè che registra valori in evidente discesa se confrontati con quelli del trimestre precedente.
A soffrire di più la popolazione a basso reddito: lavoratori dipendenti, precari, disoccupati e pensionati. Di questi solo il 3,3% dichiara di aver migliorato la propria condizione a fronte di un 43,7% che dichiara di averla peggiorata.
Anche dal lato dell’occupazione calano le attese positive con giudizi che sembrano riflettere i timori, per l’anno in corso, non solo per la fine dell’effetto degli sgravi contributivi ma anche per il raffreddamento delle attese su crescita e domanda interna, in particolare sul versante dei consumi. Tra lavoratori, pensionati, disoccupati e precari, la quota che prevede una diminuzione del numero di occupati sale addirittura al 47,7%, in crescita del 7,4% in un solo trimestre.

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