Reggio Calabria: sciopero nazionale dei lavoratori del comparto igiene ambiente

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Per il RINNOVO DEL CCNL  IGIENE AMBIENTALE scaduto da circa 30 mesi. Per la garanzia  della clausola sociale a seguito di cambio appalto come previsto dall’attuale art. 6 del CCNL. Per difendere il futuro del comparto con un CCNL UNICO e FAR CONTARE  nella sfida del mercato le capacità Organizzative e Finanziarie delle Imprese senza scaricare sul costo del lavoro. Lo affermano in una nota Fp Cgil (Alessandra Baldari),  Fit Cisl (Giuseppe Larizza), Uilt (Domenico Lombardo) e Fiadel (Francesco Cutrì).

Per il giusto diritto alla Salute. Per il giusto aumento delle retribuzioni.

I Segretari  di fp cgil,  fit cisl, uilt e fiadel della provincia di RC –  Dichiarano che i lavoratori sono decisi a determinare il loro futuro e parteciperanno massicci a questa seconda azione di sciopero nazionale. Ai cittadini chiediamo  la loro comprensione per i disservizi che si verranno a creare. E’ inaccettabile  che i lavoratori del comparto Igiene Ambiente, ad ogni cambio appalto possano rischiare di perdere il posto di lavoro in un settore dove la committenza è pubblica. Le OO.SS. con l’occasione di questa seconda azione di sciopero nazionale, sollecitano la Politica Regionale e Locale, affinché inseriscano senza alcuna ambiguità nei capitolati di appalto il rispetto del CCNL igiene Ambiente e della clausola sociale da parte delle imprese.

UN PRESIDIO DI PROTESTA SI TERRA’ dalle ore 9.30 alle ore 12,30 presso la sede Regionale di Confindustria in via del Torrione, 96 Reggio Calabria.

 

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