Reggio Calabria: presentato oggi il progetto SalvaGuardiamoci [FOTO e VIDEO]

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Oggi è stato presentato il progetto SalvaGuardiamoci, la campagna di iniziative per la bonifica dell’amianto degli edifici pubblici e privati

Conferenza5Si è svolta questa mattina alle ore 11:30 nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio a Reggio Calabria, la presentazione del progetto SalvaGuardiamoci, la campagna di iniziative organizzate dall’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria per la bonifica dell’amianto degli edifici pubblici e privati sul territorio comunale. La Conferenza ha inizio con i ringraziamenti della Consigliera delegata Paola Serranò, la quale ricorda che proprio da settembre si inizierà con una vera e propria campagna di sensibilizzazione. La dottoressa ricorda e sottolinea i rischi in cui si incorre in caso di presenza di amianto, da infiammazioni fino ad arrivare al cancro. Per la consigliera Serranò “non dobbiamo spaventarci, ma dobbiamo avere consapevolezza. Questo è un rischio uguale al fumo di sigaretta. E’ necessario, quindi, tutelarsi“. La campagna di sensibilizzazione comprenderà più fasi: dai corsi di informazione per i dipendenti così da consentire di avere degli esperti che poi andranno nelle case delle persone per informare sui rischi, Inoltre, i cittadini saranno informati su chi e come potranno contattare le persone di competenza assicurando così una qualità di intervento.

Conferenza Salvaguardiamoci 3“Il messaggio che vogliamo inviare – continua Serrannò – è quello di non rimuovere amianto dalle nostre case pensando di eludere il controllo e, quindi, di fare un’opera buona perchè tutto questo non fa altro che disperdere amianto e aumentare i rischi. I responsabili saranno severamente sanzionati“.  La Consigliera lascia la parola alla Dirigente Provinciale dell’ArpaCal Giovanna Belmusto, la quale sostiene che “Arpacal ha realizzato e progettato un corso di formazione rivolto agli agenti di polizia municipale e a tutti i dipendenti comunali per fornire delle adeguate competenze e per valutare il rischio amianto“. “Il corso – prosegue – avrà la durata di 35 ore distribuite in 10 giorni. Questo si articolerà in: un excursus normativo, una seconda fase in cui saranno previsti sopralluoghi e analisi visiva ed, infine, un test di apprendimento e valutazione“. “Gli scopi di questo corso – conclude Belmusto – sono: la formazione del personale in casa e la formazione degli operatori e, infine, l’educazione ambientale. Infatti, saranno coinvolte tutte le scuole di ogni ordine e grado“.

Il Piano comunale “ Salvaguardiamoci” prevede le seguenti fasi da attuarsi in sinergia la Regione, l’ ASP di Reggio Calabria, l’ARPACAL, per una concreta realizzazione del progetto:Allestimento di un’ ampia campagna di sensibilizzazione, attraverso la predisposizione e la distribuzione di materiale illustrativo, di incontri di quartiere e con genitori, alunni ed insegnanti nelle scuole di ogni ordine e grado a partire dal prossimo anno scolastico 2016-2017, utilizzo dei mass media ecc. e distribuzione ampia dell’ apposito questionario per il Censimento. Attivazione di un riferimento telefonico e telematico per fornire informazioni e ricevere richieste di aiuto per la compilazione del questionario incentivando l’adesione al progetto. Formazione di tecnici esperti attraverso uno specifico corso già definito e che si realizzerà da Settembre 2016 rivolto agli agenti della Polizia Municipale ed altro personale interno esperto per la valutazione del rischio che verrà gratuitamente offerta a tutti i proprietari che hanno provveduto a censirsi. Il Corso è stato allestito e verrà condotto da docenti dell’ARPACAL provinciale.Selezione del personale formato per comporre un nucleo di valutazione del rischio amianto presso i siti censiti. Avviso pubblico per la composizione di una Short List delle ditte specializzate alla rimozione e smaltimento dell’ amianto friabile. Convenzione tra Comune e Ditte specializzate per garantire ai cittadini sicurezza nelle procedure e contenimento del costo delle operazioni di bonifica. Individuazione di siti idonei e/o realizzazione di discariche sul territorio regionale per accogliere i manufatti tossici rimossi.Allestimento di progetti di inertizzazione dei manufatti rimossi per la realizzazione di un impianto industriale a fusione termica per la cristallizzazione dell’amianto e successivo riciclaggio (ceramizzazione) attraverso finanziamento C.E.

Insieme all’Arpacal fondamentale è anche il contributo dell’Asp, oggi rappresentata da Andrea Stilo, il quale ha dichiarato che “autonotificarsi significa essere d’accordo sul fatto che la situazione venga presa sotto osservazione da chi vuole tutelarci. Chi decide di fare un intervento deve rivolgersi ad una ditta specializzata, che provvederà alla rimozione. Lo smaltimento di amianto è controllato step by step, in totale sicurezza. Tra i presenti anche l’assessore Zimbalatti, vittima nei giorni scorsi di atti intimidatori, che ha voluto ricordare come questa campagna di sensibilizzazione sia “un dovere non soltanto come amministratori ma anche come medici“. Inoltre, è necessario “sensibilizzare la popolazione all’autodenuncia che non presuppone nessun rischio per chi la fa“. “Il problema ambiente – continua Zimbalatti – è sentito a livello regionale, ma anche a livello locale. Per questo motivo, la Regione Calabria ed il comune di Reggio Calabria punteranno al rispetto delle normative europee“. L’assessore cede la parola, al Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, il quale dichiara che “il comune di Reggio è quello più avanti nella realizzazione di tale progetto rispetto agli altri comuni calabresi“. “La Regione – prosegue Irto – sta cercando di capire come investire le risorse per dare dei contributi e degli aiuti economici destinati alla rimozione dell’amianto. Non solo, si sta lavorando per costituire un luogo in cui smaltire l’amianto. Infatti, si punta ad avere una Regione all’avanguardia, ma soprattutto ad abbattere i costi“.

Conferenza SalvaguardiamociSmaltire anche piccole quantità di amianto significa far fronte a dei costi elevati, in quanto il rifiuto deve essere trasferito in sicurezza in un’altra regione“. “Inoltre, si è constato che vi è una carenza di personale capace di smaltire questi tipi di rifiuti dovuta all’assenza di formazione degli addetti ed è necessario incentivare la nascita di nuove imprese in questo settore che consentirebbe di abbattere il primo problema“. “Sarebbe necessario – prosegue Irto – puntare all’auto-smaltimento fornendo ai cittadini dei kit, come già accade in altre Regioni, che consentirebbero di smaltire piccole quantità di amianto“. “Sulla questione amianto – conclude Irto – non ci dividiamo. Se per altre questioni vi è divisione, su questa tematica assolutamente no“. A concludere la conferenza è il sindaco Falcomatà, il quale dichiara che “questo progetto mostra la sinergia che vi è tra amministrazione comunale, Regione, Arpacal e Asp. Una collaborazione che non era del tutto scontato che ci fosse, visto che molto spesso Arpacal e Asp vengono visti solo come coloro che fanno multe e sanzioni. Oggi, invece, stiamo scrivendo una pagina nuova e diversa dove le istituzioni collaborano per risolvere un problema dove tutti dobbiamo rimanere uniti”. “A settembre si inizierà con la fase 1 di sensibilizzazione, che coinvolgerà le scuole, le parrocchie e le associazioni che hanno cura di proteggere gli interessi collettivi della nostra città“. Infine sottolinea come “la nostra città faccia da guida e da faro a tutte le altre amministrazioni comunali nello smaltimento di amianto e nella salvaguardia ambientale del proprio territorio“.

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Reggio Calabria: presentato oggi il progetto Salvaguardiamoci [VIDEO]

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