Reggio Calabria, l’Uppi informa “sconto del 25% su aliquota Imu al 6 per mille”

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IMU“Siamo prossimi alla scadenza del 16 giugno p.v. per il pagamento delle tasse nazionali (IRPEF) e locali (IMU) e con grande incredulità rileviamo che non tutti conoscono i vantaggi fiscali di cui godono alcuni contratti di locazione ad uso abitativo probabilmente per la insufficiente pubblicità fornita sia da noi associazioni, sia dagli uffici preposti, sia nazionali (agenzia delle entrate) che locali (Comune, Reges), sia ancora dagli addetti ai lavori e, pertanto, mi riferisco ai commercialisti, agli avvocati, ai CAF che dovrebbero, tutti, elargire i consigli più utili affinché il contribuente possa orientare al meglio le sue scelte allorché intende concedere in locazione un proprio immobile per uso abitativo. Voglio dire subito che dal 1950 ad oggi mai si era registrata in Italia una tassazione, nelle locazioni ad uso abitativo, così favorevole al contribuente dal momento che sin dall’anno scorso (2015), grazie alla fine del biennio commissariale per noi associazioni funesto data l’assoluta negazione di dialogo sui temi a noi cari e cioè la tassazione immobiliare, il “combinato disposto” ai fini irpef della cedolare secca al 10%, e cioè della possibilità offerta nel pacchetto casa dal ministro Lupi, assieme ad altre provvidenze di cui farò cenno dopo, di tassare con tassa piatta il reddito da fabbricati ad uso abitativo fra privati estromettendolo dal cumulo con gli altri redditi da lavoro, da terreni, da capitale, da redditi diversi che avrebbe potenzialmente portato la tassazione fino al 43% , nonché, ai fini tasse locali, dell’IMU al 6 per mille, agevolazione concessa dalla attuale Amministrazione Falcomatà, per il fattivo impegno dell’Assessore Avv. Armando Neri, nonostante il piano di riequilibrio finanziario, che tradotto significa predissesto dell’Ente, in entrambi i casi con riferimento ad immobili locati con contratti di locazione ai sensi dell’art. 2, comma 3, e dell’ art.5, commi 2 e 3, della Legge 431/98, ebbene con codesti strumenti la tassazione raggiunge all’incirca e a malapena un modesto, corretto, giusto, equilibrato, sensato 20%”, scrive in una nota Domenico Cuccio, presidente onorario UPPI Reggio Calabria.

“Per ottenere questo splendido risultato imu reggio calabriaprosegue– si deve soltanto utilizzare il contratto di locazione a canone agevolato che si distingue dall’alternativo contratto a canone libero proprio perché nel primo caso, quello che gode delle agevolazioni fiscali, il locatore deve osservare determinati parametri con cui la normativa intende promuovere canoni di locazione più equi e consentibili a tutte le classi sociali rispetto ai canoni liberi sul libero mercato. Tutto ciò premesso ritengo che i proprietari di case debbano attingere al meglio le proprie informazioni su come locare e con quali strumenti ma altrettante informazioni debbano dare i commercialisti, gli avvocati, i CAF, gli uffici preposti del Comune che , diciamocelo francamente, fin’oggi, non tutti però, hanno disorientato i contribuenti confondendo cedolare secca con tasse locali, non utilizzando i modelli depositati al Comune per la stipula dei contratti di locazione, disconoscendo le semplici regole da seguire nella registrazione dei contratti presso l’Agenzia delle Entrate che, pure essa, su certi argomenti latita e così mi è capitato di sentire che la cedolare secca forse la tolgono, che la porteranno al 30% e quindi non conviene, che la proroga nei contratti 3+2 è automatica e pertanto non si deve fare alcunché nel mentre se nei 30 giorni successivi alla fine del 3° anno non si produce modello RLI all’Agenzia delle Entrate per comunicare la proroga si perde il diritto alla cedolare secca e alle alle altre agevolazioni, ed ancora pochi sanno che esistono Accordi territoriali decentrati sottoscritti dalle Associazioni come Uppi, Confedilizia, Federproprietà, e quelle dell’inquilinato Ania, Sicet, Conia, Confabitare, Sunia, grazie ai quali Accordi si usufruisce di codeste agevolazioni, ed ancora pochi sanno dei contratti per studenti universitari le cui agevolazioni non sono per tutti ma solo per gli studenti che vengono definiti “fuori sede” perché studiano a Reggio ma sono di altra provincia e devono abitare, comunque, a distanza di almeno 100 KM da Reggio, ed ancora che i contratti transitori si definiscono così perché hanno una durata massima di 18 mesi ma sono consentiti solo per particolari motivi di lavoro che devono essere specificati in contratto. E si può continuare –aggiunge– informando infine che nessuno sa, o pochissimi, che se si acquista un appartamento destinato alla locazione con contratto agevolato per anni 8 il Governo consente una detrazione del 20% sul prezzo d’acquisto. Tradotto significa che comprando un appartamento di € 200.000 e lo si affitta per 8 anni a canone agevolato lo si viene a pagare € 160.000, e non è poco, che gli inquilini con contratti a canone concordato possono usufruire di detrazioni fino ad € 500,00 annui, che le coppie di giovani fino a 30 anni possono usufruire di detrazioni fino ad € 900,00, solo per il fatto di avere meno di 30 anni, che gli studenti universitari, o anche chi li ha a carico, possono usufruire di detrazioni del 19% fino ad € 2.633,00. Dunque, informare, informare, informare e recepire, recepire, recepire”, conclude.

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