Reggio Calabria, i rappresentati della “Lista Dedalo”: “la Mediterranea è protagonista di un importante processo di rinnovamento”

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“L’Università Mediterranea sta coronando un anno che l’ha vista protagonista di un importante processo di rinnovamento, per affrontare le nuove sfide di diversificazione dell’ambiente accademico e di adeguamento dell’offerta a quelle che sono le richieste della società in cui si sviluppa. Le direttive perseguite sono contaminazione della conoscenza, innovazione dei servizi, generare ricchezza per il territorio e i miglioramenti verso cui sta puntando l’Ateneo toccano svariati aspetti, al fine di mettere a disposizione dei propri studenti un contesto attrattivo, stimolante e qualificante che li prepari al nuovo e dinamico mondo del lavoro nel modo più competitivo possibile. Inevitabilmente è necessario partire dall’accesso al mondo universitario e quindi dal diritto allo studio cui si è, in primis, rivolto l’impegno della nuova Governance, nonostante un generale periodo di austerity, credendo fortemente che investire nella formazione possa essere la chiave di rilancio di tutto il territorio. Infatti, alla vigilia della pubblicazione del nuovo bando, si può parlare di: incremento delle risorse finanziarie assegnate al programma di diritto allo studio; assegnazione di importi per le borse di studio che sono i maggiori nel contesto di riferimento; innalzamento delle soglie di ISEE e ISP come requisito per l’accesso alle agevolazioni; aumento del valore dei buoni pasto; organizzazione di piattaforme online per la presentazione della documentazione; predisposizione di contributi per agevolare il trasporto degli studenti fuori sede – a cui si aggiunge il nuovo servizio CHIAMABUS messo gratuitamente a disposizione per migliorare la mobilità nel territorio, grazie ad una navetta che collega efficacemente i dipartimenti della Mediterranea alla città, integrando il servizio di linea urbana”, scrivono in una nota i rappresentanti degli studenti della lista “Dedalo”. 

A ciò si unisce -proseguono- la disponibilità di una residenza universitaria, perfettamente operativa, volta a migliorare la vivibilità e l’accoglienza dei fuori sede creando un vero e proprio clima di comunità accademica anche attraverso vari eventi; un neo-inaugurato collegio di merito, realizzato in pieno centro città, in una struttura all’avanguardia che punta a diventare nuovo ulteriore punto di ritrovo giovanile e culturale. Per quanto riguarda le novità dell’offerta formativa: è stato istituito un nuovo corso di laurea triennale in ingegneria industriale e va ricordato il successo del neo costituito percorso magistrale in Economics, a completamento del corso triennale, mirando ad offrire una formazione pluridisciplinare (anche in inglese) nelle aree aziendalistica, economica e giuridica orientata alle competenze in ruoli chiave delle amministrazioni pubbliche. A ciò si è associato l’avvio della collaborazione con l’Istituto Italiano di Project Management, per fornire agli studenti che frequenteranno il corso ISIPM la qualifica di Project Manager, fra le più diffuse e riconosciute a livello nazionale, attestante il possesso delle conoscenze dei processi di gestione dei progetti e delle abilità nell’applicazione degli stessi. Rinnovate anche le strutture, per rendere a disposizione degli studenti diverse aree studio e multimediali nei vari dipartimenti, incentivando i ragazzi a non vedere l’università come un luogo estraneo o da frequentare passivamente! Recentissimamente inaugurato il Centro fitness di ateneo, all’interno della cittadella universitaria, con annesso campetto, di cui è possibile usufruire gratuitamente in piena applicazione del noto detto “mens sana in corpore sano”, grazie ad istruttori qualificati. In ulteriore sviluppo il sistema bibliotecario di Ateneo (con accordo quadro interuniversitario per la condivisione di servizi bibliotecari delle Università di Catanzaro, Messina e Reggio Calabria) e rinnovata la piattaforma di periodici in formato elettronico, accessibili sia dalle postazioni all’interno della struttura attraverso la rete di ateneo sia da remoto, per rispondere alle esigenze informative della ricerca, della didattica e delle altre attività istituzionali. Tante le riviste scientifiche presenti tra cui, recentemente sviluppata ArcHistoR, una rivista open access e peer reviewed (double blind) di Storia dell’architettura e Restauro. Altro fiore all’occhiello dell’Ateneo reggino è, certamente, il Contamination Lab, a metà tra un laboratorio universitario e un incubatore d’impresa per aiutare gli studenti nello sviluppo di nuove idee progettuali. In questo ambito, si sono realizzate specifiche iniziative e competizioni di incentivo all’auto-imprenditorialità come l’ultima Start Cup Calabria, in cui sono state selezionate dieci startup di Reggio Calabria. In una visione in base alla quale lo studente è la linfa vitale dell’ambiente universitario non può, inoltre, passare in secondo piano l’attenzione ai servizi di orientamento attraverso uffici dedicati, UniOrienta e JobPlacement, che si occupano di assistere i giovani nella scelta della carriera universitaria più adatta alle loro attitudini (realizzazione di appositi open day) e di offrire strumenti e assistenza nella complessa fase di inserimento nel mercato del lavoro. È così maggiormente possibile per il laureando/laureato costruirsi un’identità professionale, in modo strategico ed efficace, grazie a collaborazioni che creino opportunità d’incontro e network come gli eventi Career Day e Recruiting Day.

Sempre al fine di incentivareaggiungono– la coesione fra il mondo scolastico e quello universitario è stato siglato l’accordo quadro USR-Università Mediterranea, con il coinvolgimento delle Università di Cosenza e Catanzaro, al fine di progettare, sostenere e monitorare percorsi formativi integrati scuola-università (soprattutto per l’alternanza scuola-lavoro). Inoltre, sono confermati e ricorrenti meeting, workshop, summer school e varie attività di approfondimento per arricchire l’offerta formativa attraverso momenti di focalizzazione su determinate tematiche e con ospiti anche di fama nazionale ed internazionale (da poco la consegna della laurea honoris causa in Economia al Prof. S. Paleari, presidente CRUI fino al 2015, già Rettore dell’Università di Bergamo). L’Università si è posta, tra l’altro, come efficace interlocutore al centro del dibattito sulla costituzione di Reggio come città metropolitana, attraverso un apposito ciclo di seminari testimonianti il senso di appartenenza dell’Ateneo al contesto cittadino e la volontà di esserne sempre più parte attiva per costruire una squadra efficiente fra gli enti. Ma la Mediterranea non si limita al locale, coinvolgendo gli studenti anche in attività di internazionalizzazione – partecipa all’Azione Chiave 1 – Mobilità individuale per apprendimento del programma Erasmus+ (2014-2020) – sia tramite gli interscambi di studio o per tirocini sia attraverso integrate attività di ricerca con gli atenei esteri. Ultima iniziativa di respiro globale, promossa dal LaborEst (Dipartimento PAU), la 2a edizione del Simposio internazionale “New Metropolitan Perspectives” Isth2020 con tema “Pianificazione strategica, pianificazione territoriale, programmazione economica e strumenti di ausilio alle decisioni: contributi multidisciplinari per un approccio integrato”, pensato per promuovere il confronto interdisciplinare sulle capacità delle città di implementare le dinamiche metropolitane per migliorare la propria competitività, anche sfruttando il legame virtuoso e sinergico tra aree urbane e aree rurali. Poiché una comunità universitaria necessita anche di intrattenimenti a tema, il nostro Ateneo ha a disposizione un coro polifonico che da un paio da anni realizza concerti con la partecipazione di tutte le componenti dell’università e partecipa alla nazionale rassegna di cori universitari UninCanto. Per concludere, dato il forte senso di coesione dell’Università con i suoi studenti, occorre menzionare la costante collaborazione tra l’ateneo e le associazioni studentesche che ne fanno parte attraverso la promozione di attività culturali, sportive e ricreative tra cui, ad esempio, ricordiamo viaggi significativi come la visita all’Expo, a Dubai, alla sede Google di Londra. L’esito, dunque, di questo anno – nonché base per il futuro – è certamente il miglioramento della qualità, nel complesso, del percorso universitario, visto come un’esperienza della vita culturale dei giovani che intraprendono questa scelta e devono viverla da membri attivi di una comunità vivace”, concludono.

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