Reggio Calabria, “focus ‘ndrangheta”: controllate 473 persone e 187 veicoli, 11 denunce

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Focus ‘ndrangheta: incrementate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri della Locride

Nel corso dell’ultima settimana sono state ulteriormente incrementate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri della Locride, attraverso le Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia, nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta” e della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sulla scorta delle politiche di controllo del territorio implementate sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino.

Numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. Tale attività si è focalizzata nei territori più sensibili, sotto l’aspetto dell’ordine e sicurezza pubblica, delle tre Compagnie e in particolare a sud, nella “Costa dei Gelsomini”, giurisdizione della Compagnia di Bianco, al centro nella zona ricadente nella c.d. “Valle del Bonamico”, territorio della Compagnia di Locri e a nord nella “Vallata del Torbido” giurisdizione di Roccella Jonica.

I Carabinieri, tra l’altro, hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Nello specifico, il consuntivo dell’attività svolta nei citati punti nevralgici della locride in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio georeferenziale, ha visto il controllo, nell’arco dell’intera settimana, di 473 persone e di 187 veicoli, nonché l’effettuazione di diversi posti di blocco e di controllo.

All’esito dei serrati controlli svolti i Carabinieri della Compagnia di Bianco hanno denunciato:

–        un ragazzo di San Luca per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso, sorpreso alla guida di un ciclomotore sprovvisto di targa e senza casco, ha cercato di evitare il controllo spintonando i militari;

–        un 42enne di Benestare per ricettazione in quanto sorpreso alla guida della propria autovettura con la matricola del motore abrasa;

–        una 42enne di Casignana per procurato allarme poiché avrebbe segnalato, sul numero di pronto intervento “112”, una notizia priva di qualsiasi fondamento;

–        3 persone di Casignana e 1 di Sant’Agata del Bianco per furto aggravato di acqua. Presso le loro abitazione è stata riscontra la presenza di un allaccio abusivo alla rete idrica mediante in bypass utilizzato per eludere il reale consumo d’acqua;

–        3 persone di Casignana per furto di energia elettrica. Gli stessi avrebbero realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica tramite un bypass sotto traccia al fine di impedire la misurazione del reale consumo di corrente;

–        un 69enne di Casignana per abbandono di rifiuti e discarica abusiva. Lo stesso avrebbe utilizzato un terreno di proprietà di una donna di Siderno come deposito di rifiuti speciali quali numerose lastre di eternit, pneumatici e elettrodomestici vari. L’intera area è stata sottoposto a sequestro.

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