La minoranza in seno al Consiglio Comunale di Reggio Calabria continua la sua denuncia nei confronti di quello che si ritiene un “modus operandi familiare” dell’amministrazione Falcomatà: stamane la conferenza stampa a Palazzo San Giorgio
Il consigliere Massimo Ripepi ci va giù pesante: “siamo qui per denunciare il modus operandi che abbiamo denunciato all’inizio dell’amministrazione, cioè quello familiare: noi siamo per la famiglia – afferma alla stampa Ripepi – ma non siamo per la famiglia che entri nell’amministrazione. Il caso Ciroma dimostra che c’è proprio la gestione della famiglia che interviene per un problema familiare. Noi abbiamo chiesto le dimissioni dello ‘sceriffo di Nottingham’, Muraca: non è riuscito neanche a nominare il comandante in quasi due anni”.
Massimo Ripepi continua, appoggiato dai consiglieri presenti, Antonio Pizzimenti, Antonino Maiolino, Giuseppe D’Ascoli e Luigi Dattola, a denunciare in merito ad un altro elemento, il Roof Garden, al cui proprietario, secondo quanto emerge dalle sue parole, si è deciso di dare circa 5 milioni di euro: “ci sembra una cifra elevata: io sto per fare un’interrogazione, vogliamo capire come mai un immobile di quel genere valga 5 milioni, ma soprattutto ci preoccupa il fatto che pare che l’immobile sia anche questo di un amico del sindaco; non vorremmo che soldi pubblici vengano dati ad ‘amici’”.
Antonino Maiolino, tra gli altri, difende la protesta ad opera della polizia municipale, definendo la gestione dell’amministrazione comunale, “di sfregio a quelle che sono le procedure amministrative, e la situazione del Miramare l’aveva già dimostrato ai tempi”.