Messina, nuova bufera giudiziaria sul Cas: svolta nell’inchiesta sugli incentivi

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Cinquantasei persone, fra dipendenti e funzionari, sarebbero finiti nel mirino della magistratura: la loro condotta fraudolenta avrebbe prodotto il buco milionario che minaccia la stabilità finanziaria dell’ente regionale con sede a Messina

Un buco milionario nelle casse del Consorzio Autostrade Siciliane ha attirato l’attenzione della Procura di Messina che, nell’ambito dell’inchiesta “Tekno”, avrebbe inoltrato 56 avvisi di garanzia ipotizzando per gli indagati i reati di truffa e peculato. E’ quanto emerge dagli ambienti giudiziari, laddove gli investigatori della Dia, d’intesa col procuratore Stefania La Rosa, avrebbero vagliato nelle settimane scorse le carte dell’ente di Contrada Scoppo riscontrando delle anomalie sui pagamenti dei bonus elargiti fino al settembre del 2013.

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