Messina, emergenza idrica. Paura per la condotta: si muove il terreno a Forza d’Agrò

StrettoWeb

La città di Messina rischia di restare ancora senz’acqua: la condotta dell’Alcantara non è stata messa in funzione e quella di Fiumefreddo è minacciata dai movimenti franosi registrati in provincia

L’ombra di una nuova emergenza idrica si affaccia su Messina: nei giorni scorsi, infatti, il movimento franoso a Forza d’Agrò  ha dato segnali di ripresa, minacciando direttamente la condotta che serve l’utenza dello Stretto. Sia l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, sia i vertici dell’Amam monitorano l’evolversi della situazione. Proprio quest’ultima realtà  il 17 marzo scorso aveva già segnalato le criticità presenti nell’acquedotto di Fiumefreddo a tutte le Amministrazioni competenti: Dipartimento Protezione Civile Nazionale, Prefettura di Messina, Genio Civile di Messina, ARTA Sicilia e Dipartimento Protezione Civile Regione Sicilia. In risposta alla nota dell’AMAM, il Capo del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio, invitava la Regione Siciliana e la stessa Azienda a monitorare la situazione. E questo è quanto avvenuto, con l’Amam costretta a lavorare in solitudine per risolvere e prevenire i guasti alla rete, non avendo ricevuto alcun contributo di carattere economico. La stessa società ha fatto presente come, a dispetto degli impegni assunti, SiciliaAcque spa non abbia ripristinato la condotta dell’Alcantara. Messina, dunque, vive in una condizione di rischio potenziale. Per scongiurare nuove crisi, entro mercoledì dovrebbero essere concordate le misure per mettere in sicurezza il tratto: i costi, ha specificato Termini, saranno legati alla strategia d’intervento che sarà adottata. Qualora si optasse per una soluzione di lungo respiro, con correttivi di tipo strutturale, la sospensione del servizio per consentire l’esecuzione dei lavori potrebbe comunque portare conseguenze sul piano della distribuzione estiva.

Condividi