Mafia, droga ed usura le maggiori fonti di denaro al nord

StrettoWeb

imagesIl mercato della droga , l’estorsione ed usura rappresentano per l’economia mafiosa al nord la maggior fonte di finanziamento. Lo afferma il terzo rapporto trimestrale sulla criminalità organizzata nel nord Italia a cura dell’osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università di Milano presentato al teatro Bibiena di Mantova alla presenza Rosy Bindi. Lo studio mette in evidenza la “divisione del lavoro” effettuato dalle organizzazioni mafiose al nord dove la ‘Ndrangheta si preoccupa di controllare il territorio grazie al mercato degli stupefacenti, all’usura e all’estorsione diffondendosi in particolare in Lombardia, mentre la Camorra è vocata per l’economia delle truffe in Veneto. I ricercatori dell’osservatorio hanno messo in evidenza l’espansione del mercato delle false fatturazioni al nord. Il rapporto evidenzia la centralità della Lombardia “nelle attivita’ della criminalita’ organizzata al nord. Ancora una volta, si legge, “la Lombardia appare il terreno di confronto e di scontro che puo’ orientare l’esito complessivo del contrasto alle organizzazioni mafiose e non solo al nord“. Il rapporto parla di un’area grigia anche nell’economia illegale del nord dove si sviluppano i colletti bianchi collusi con la criminalità organizzata.

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