Il “reggino“ Macri celebra il Bicentenario della dichiarazione di Indipendenza dell’Argentina alla presenza di Mattarella

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Ospite molto speciale a Tucuman per il 200° anniversario della Dichiarazione di Indipendenza sarà il Presidente italiano Sergio Mattarella, che  nella sua lettera a Mauricio Macri, in occasione della elezione a Presidente dell’Argentina,  ha espresso la “profonda e tradizionale amicizia” che lega le due nazioni. La Dichiarazione di Indipendenza dell’ Argentina , con la quale è stata fatta una separazione formale dei vincoli di dipendenza politica dalla monarchia spagnola , è stata una decisione presa nel Congresso di Tucuman. Piu’ precisamente , l’ assemblea legislativa  si è tenuta nella città di San Miguel de Tucuman  ed è stata la costituente delle Province Unite del Río de la Plata , ora Repubblica Argentina.-  La proclamazione dell’indipendenza è stata fatta Martedì 9 luglio del 1816 nell’edificio storico di proprietà di Donna Francisca Bazán di Laguna. Durante la celebrazione, definita dai principali mezzi di comunicazione “epica e storica”,  il Presidente Macri pronuncerà un discorso anche davanti alla porta della casa storica dove avvenne la proclamazione. Si recherà quindi al Te Deum nella Cattedrale di San Miguel de Tucuman e successivamente assisterà alla marcia civico-militare nel viale Mate de Luna della capitale tucumana, dove sfileranno a cavallo circa 6000 gauchos ( i gauchos sono molto amati perché rappresentano le radici dell’argentinità) e verrà inaugurato il Monumento celebrativo per ii 200 Anni  della dichiarazione d’indipendenza. “Italia e Argentina sempre più vicine “ , con questi intenti  il presidente italiano Sergio  Mattarella si recherà  subito dopo per la visita ufficiale alla Casa Rosada a Buenos Aires dove sarà ricevuto dal presidente argentino  Mauricio Macri.

Domenico Crea

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