Emergenza incendi: “Renzi dichiari lo stato di calamità”

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Emergenza incendi: “Renzi dichiari lo stato di calamità. Una tragedia paragonabile ad una strage”

LaPresse/Guglielmo Mangiapane

Il vice presidente della commissione Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Viabilità, onorevole Pietro Alongi, è intervenuto sull’emergenza incendi che ha colpito ieri la Sicilia. Oltre trecento i roghi appiccati da Palermo a Messina, con danni ingenti all’agricoltura e all’ambiente. Non sono ancora stati calcolati gli ettari di terreno, di macchia mediterranea, di sterpaglia e di uliveto andati in cenere. «In alcuni casi, come alla scuola di Monreale dove 50 bimbi sono rimasti intossicati e a Cefalù, è stata sfiorata la tragedia – ha commentato l’onorevole Alongi -. Si tratta di un reato criminale che va equiparato a quello della tentata strage. Le autorità competenti stanno lavorando per scoprire i responsabili di tali atti, ma è fondamentale che il presidente del consiglio, Matteo Renzi, dichiari lo stato di calamità – ha aggiunto Alongi -. Martedì in occasione della commissione avanzerò delle proposte utili a fronteggiare l’emergenza. In particolare, bisogna puntare sulla prevenzione, l’apprestamento cioè di quell’insieme di interventi che servono a ridurre le cause, ostacolare l’accensione del fuoco e la sua propagazione e a diminuirne comunque i danni. Si tratta di eliminare o ridurre il combustibile più pericoloso e cioè il sottobosco, gli arbusti ed i cespugli e di regolare la distribuzione nello spazio della vegetazione. Servirà la collaborazione di tutti: i proprietari dei boschi pubblici e privati realizzando interventi silvo colturali appropriati quali sfollamenti, diradamenti ed utilizzazioni (taglio) a tempo debito; i proprietari dei fondi agricoli puliscano i fondi, soprattutto quelli abbandonati; gli enti pubblici facciano altrettanto lungo le strade di loro pertinenza; i sindaci emettano le ordinanze che impongano gli obblighi in capo ai privati (obbligo di pulitura dei fondi lungo i confini con altre proprietà e lungo le strade) e soprattutto le facciano rispettare, con il concorso di tutte le forze dell’ordine e del Corpo Forestale in particolare. Le norme sono quelle della L.R. 16/96 che, agli articoli 40 e 41, prevede le azioni di salvaguardia lungo le strade e i terreni contermini. Bisogna motivare le persone a rispettare il bosco, per evitare azioni pericolose e collaborare nella difesa, attraverso la propaganda e, meglio, con l’educazione ambientale – ha concluso Alongi -. Un plauso va agli instancabili Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, ai Forestali e a tutte le Forze dell’Ordine – ha concluso l’onorevole Alongi – per il lavoro straordinario di ieri, espletato in condizioni meteorologiche sfavorevoli e con mezzi non sufficienti per fronteggiare una così grande emergenza hanno evitato una strage».

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